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Manchester United, l’ex Timm: “Ferguson motivava col terrore, i giocatori erano gli schiavi del suo esercito”

Nella sua autobiografia, l'ex attaccante danese racconta la sua avventura ai" Red Devils", con particolare attenzione alle relazioni tra l'ex manager scozzese e i giocatori

Redazione ITASportPress

Mads Timm, cresciuto nel Manchester United, ha descritto nella sua autobiografia la figura di Sir Alex Ferguson, ex manager dei Red Devils. Ecco quanto svelato dall'ex attaccante danese: "Ferguson era una maniaco del controllo e spesso motivava i suoi giocatori con il terrore. Era un modo di fare che andava bene per quei tempi e si adattava alla perfezione ai giocatori che c'erano al Manchester United in quel periodo. Personalità come quelle di Beckham, Giggs e i fratelli Neville erano perfette per diventare l'esercito di schiavi di Ferguson. Una volta mi fu detto da McClair che Ferguson mi aspettava nel suo ufficio. Avevo una Porsche, che parcheggiavo all'ingresso riservato ai dipendenti ordinari, e sapevo che al boss importava poco se avevi giocato bene o meno. Nello stesso periodo, Beckham aveva avuto un calo di forma e aveva comunque chiesto il permesso di arrivare agli allenamenti in elicottero: Ferguson aveva dato di matto. E quando seppe che io ci andavo in Porsche, mi chiamò 'fottuto idiota' in quell'occasione. Da quel momento in avanti mi recai agli allenamenti in taxi. Dopo il mio debutto in Champions League sentivo che la mia situazione era buona come non mai. Ma forse avrei dovuto tenere la cresta abbassata. Un giorno feci infuriare Ferguson perché lo chiamai 'Alex' davanti ad altri ragazzi delle giovanili. Si mise a urlare che non era un mio amico, ma il mio maledetto capo. Non credo si possa arrivare al successo con lo stesso sistema, al giorno d'oggi. Non puoi più chiedere ai giocatori di anteporre a se stessi discorsi sull'onore e sull'essere disposti a morire per il club. Oggi, la maggior parte dei calciatori sanno che lo spirito di squadra ha le stesse dimensioni del contratto che li lega a essa".