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Mancini: “Atalanta in finale di Champions come il Valencia di Cuper. Pirlo? Lo volevo con me in Nazionale…”

Mancini (getty images)

Il ct dell'Italia sui temi caldi del calcio nostrano

Redazione ITASportPress

Interessante intervista rilasciata dal ct dell'Italia Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sportsui temi scottanti dell'attualità calcistica italiano e non solo. Su tutti l'arrivo di Pirlo sulla panchina della Juventus, ma anche il cammino dell'Atalanta in Champions League.

Mancini: "Dea in finale di Champions. Su Pirlo..."

 Atalanta Papu Gomez (getty images)

Mancini si è subito soffermato sulla scelta della Juventus di affidare la squadra a Pirlo: "Andrea? È fortunato, parte dal punto più alto e dalla squadra più forte. Lo volevo con me nello staff dell'Italia perché so che ha grandi conoscenze di calcio: come De Rossi, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui. La storia è fatta di prime volte. Andrea apre una via nuova. Seguiamolo", ha detto il ct azzurro sull'ex centrocampista.

E sull'Atalanta: "La Dea come la mia Sampdoria? Come auspicio ci può stare. Come paragone un po’ meno. Noi avevamo già vinto lo scudetto, la Coppa Coppe e qualche altro trofeo. Eravamo da anni al vertice. Il riferimento dell’Atalanta può essere il Valencia di Cuper che esattamente 20 anni fa, nel 2000, arrivò a sorpresa in finale di Champions nell’anno del terzo posto in campionato. Anche l’Atalanta è arrivata terza... Poi il Valencia tornò in finale, vinse lo scudetto e aprì un ciclo. Può farlo anche Gasperini che gioca con l’aggressività e l’intensità di Cuper". "L'Atalanta ha spirito e principi moderni che poi sono quelli che alleno in Nazionale fin dalla prima ora: coraggio di osare, mentalità offensiva, ricerca di dominio oltre il risultato. L’Atalanta si è meritata questa splendida avventura".