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Materazzi: “Vorrei rigiocare il 5 maggio… La Juventus? La odio”

Getty Images

L'ex difensore ha parlato nel corso di una diretta Instagram insieme a Sebastian Frey

Redazione ITASportPress

Marco Materazzi è stato uno degli eroi dei Mondiali 2006, recitando un ruolo da protagonista nella Nazionale di Marcello Lippi poi diventata campione del mondo. L'ex difensore, in queste ore, ha parlato nel corso di una diretta Instagram insieme a Sebastian Frey.

INTER - "Mi ricordo che dovevo arrivare l'anno prima a Milano al posto di Cirillo: mi è andata bene, altrimenti a me e Frey ci cacciavano. Io ero un giocatore che stava antipatico a tutti gli avversari, ma è normale che fosse così".

TRIPLETE - "Il primo anno di Mourinho eravamo già fortissimi, poi sono stati inseriti anche Lucio, Milito, Eto'o e Thiago Motta: eravamo 25 giocatori e poteva giocare chiunque. Sono state decisive le ultime tre partite: Roma, Siena e Madrid".

MOURINHO - "Era uno scudo, un amico, un padre e un fratello: faceva dei cazziatoni incredibili, ma sapeva toccare le corde giuste. Con lui avevo un rapporto di stima e di fiducia: sapevo che avrei potuto giocare anche solamente una partita, ma sapevo anche di avere la sua stima. Lui era molto coerente. Dicono che io ce l'avessi con chi è venuto dopo di lui, ma in realtà non c'era proprio rapporto, perché quella persona non era coerente".

RIMPIANTI  E JUVENTUS - "Rigiocherei la partita del 5 maggio. La Juventus la odio tantissimo, ma solo sportivamente".

IBRAHIMOVIC - "E' fortissimo, ma non è al livello di Messi e Cristiano Ronaldo".

BALOTELLI - "E' un bravissimo ragazzo, ma ogni tanto dovevo dargliele.. Una volta si presentò con i calzini del Milan: lo dovevo picchiare, ma gli voglio bene, è un bambinone. Durante il primo allenamento con noi ha provato a farmi tunnel, ma non è riuscito a passare. Io e Cordoba gli abbiamo dato il ben servito...".