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Matuidi, Coppa del Mondo e… pegno: lo juventino pronto a pagare la “penitenza” per il titolo

Il francese è l'ultimo dei reduci dal Mondiale ad aggregarsi al gruppo di Allegri

Redazione ITASportPress

L'estate post-Mondiale è sempre particolare e allora può capitare che il gruppo al completo di una delle big del calcio europeo che ha "prestato" tanti giocatori alle Nazionali viste in Russia si ritrovi solo il 10 agosto, appena otto giorni prima dell'inizio del campionato. Dopo Mario Mandzukic, in casa Juventus aspettano Blaise Matuidi, l'ultimo dei reduci di Russia 2018 a unirsi al grupp.

Dopo il trionfo di Mosca l'ex centrocampista del Paris Saint-Germain è stato in vacanza negli Stati Uniti e poi a Fontenay-sous-Bois, paesino dove il giocatore ha iniziato a dare calci a un pallone.

La "triste" realtà quotidiana però è alle porte, comprensiva di... penitenza. Prima di partire per il Mondiale, infatti, Matuidi aveva fatto un voto, anticipando che in caso di trionfo avrebbe pedalato da Torino a Parigi. Ora, come si dice in questi casi e come ha ammesso lo stesso giocatore, "gli tocca": "Mi tocca, ma occorrerà che trovi il tempo perché non sarà semplice" ha detto scherzando, ma non troppo, Matuidi, che di chilometri in campo ne fa tanti, ma ovviamente spaventato dalla prospettiva del lungo percorso ciclistico, per una scommessa che ricorda da vicino quella dell'allora allenatore del Crotone Davide Nicola, che un'estate fa percorse in bici il tratto Crotone-Torino come pegno della salvezza ottenuta alla guida dei calabresi.

"Sarò sempre un campione del mondo ed è un orgoglio enorme. Ma ora mi aspetta una grande stagione alla Juve, è appena arrivato Cristiano Ronaldo per aiutarci a vincere dei titoli" ha concluso Matuidi, facendo già sognare i tifosi bianconeri.