ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Maxi Lopez: “Se fermano la Serie A succede una guerra mondiale”. E quell’aneddoto sul Barcellona…

Maxi Lopez (Getty Images)

L'attaccante ha parlato a 360 gradi di calcio e della sua carriera

Redazione ITASportPress

Lunga ed interessante intervista rilasciata da Maxi Lopez a Tyc Sports. L'argentino, ora attaccante del Crotone, ha affrontato diversi temi legati non solo all'attualità calcistica e ai problemi relativi all'emergenza coronavirus, ma si è anche soffermato sulla sua carriera raccontato alcuni dettagli inediti del suo passato.

ITALIA - "Se in Italia fanno quello che ha fatto la Francia, succede una guerra mondiale", ha detto Maxi Lopez sul possibile stop del campionato. "Qui è completamente diverso. Il presidente della Lazio è il presidente della federazione calcistica italiana. Per lui un mese fa si poteva già giocare. Un'entità più importante come la Uefa o la Fifa dovrà prendere una decisione", ha detto sicuro l'argentino.

ANEDDOTO - Maxi Lopez si è poi soffermato sulla sua carriera. Curioso un retroscena svelato sulla sua esperienza al Barcellona: "Messi da giovane? Abbiamo condiviso molte cose con lui perché eravamo gli unici argentini. A 17 anni si stava già allenando con noi e già sfidava giocatori affermati, era chiaro che avrebbe fatto strada. Nel suo primo goal fatto al Camp Nou, sia lui che Ronaldinho hanno fatto la stessa mossa.  La cosa complicata del Barcellona è che c'è molta pressione", ha continuato Maxi Lopez. "Ma non solo per quanto riguarda la gara, la partita, ma in generale per i media. Quello che ha fatto Messi negli anni è incredibile". E poi il retroscena: "Dopo aver firmato, abbiamo cenato con i leader del club e mi hanno detto che avevano una sorpresa. Era una cartella con le mie informazioni da quando avevo 10 anni. Mi seguivano da tanto tempo. Anche cose personali come dove mi sono trasferito, nel quartiere e nei dintorni. Questa cosa i club lo fanno con tutti i giocatori".