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Milan, l’ex Berlusconi: “Servono le due punte. Pallotta segua il mio esempio”

"Una squadra di calcio deve essere come una famiglia, il presidente deve essere un padre e un fratello maggiore e tutti devono sentire il suo stimolo"

Redazione ITASportPress

Silvio Berlusconi è intervenuto ai microfoni di Radio Radio; ecco quanto dichiarato dall'ex presidente di un Milan che ieri ha pareggiato a reti inviolate contro la Lazio nella semifinale d'andata della Tim Cup: "Ho guardato la partita. Non c'è male, anche se dissento dal modulo a una punta messo in campo l'anno scorso e quest'anno. Il modulo migliore è due punte con una mezzala alle spalle. Bonaventura è molto bravo, mentre Suso può essere una bellissima seconda punta e poi ci sono diverse prime punte di notevole capacità. Con una sola punta, però, Suso e Bonaventura sono esiliati sulle ali e, anche se dribblano uno, due o tre avversari, possono fare solo un cross dal fondo e non tirare in porta. L'unica punta in tutto il passato campionato, controllata da due corazzieri al centro della difesa, non ha potuto sfruttare i cross. Ci sono state partite senza un tiro in porta da dentro l'area. Consigli a Pallotta? Io cercavo di essere presente prima di ogni partita per incentivare i ragazzi e davo anche il numero di gol da segnare. Una squadra di calcio deve essere come una famiglia, il presidente deve essere un padre e un fratello maggiore e tutti devono sentire il suo stimolo. Io sono stato il presidente della squadra di calcio più vincente a livello mondiale. Pallotta segua il mio esempio".