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Moggi: “Pastore e Montero, ecco come andarono le trattative. Ecco qual è il mio segreto”

"Mi chiamano un po' tutti i club per avere qualche consulenza. Dopo tanti anni posso permettermi di dire che ne capisco qualcosa di calcio"

Redazione ITASportPress

Presente a "La Marsa Football Conference", Luciano Moggi, recentemente radiato dal mondo del calcio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Non ho ancora ricevuto nessuna sentenza. Bisogna ancora aspettare per parlare di sentenza definitiva. Possono credermi oppure no, ma non auguro a nessuno di trovarsi nella mia stessa situazione".

PASTORE - "Ricordo che andai a cena con Zamparini e Ancelotti, l'ex allenatore del Milan ci confidò che voleva prendere Pastore. A fine serata il presidente del Palermo chiamò subito Sabatini e gli disse di prendere ad ogni costo il calciatore argentino. Dopo poco tempo Pastore arrivò in Sicilia e fece le fortune del club rosanero".

ZAMPARINI - "Dal 2006 al 2008 ho lavorato in sintonia con Zamparini, fino a che non litigai con Ballardini. Zamparini mi chiedeva come avrei disposto la squadra in campo e il tecnico ravennate non la prese benissimo. Da quel momento ho deciso di rimanere amico con Zamparini, mettendo un punto al rapporto lavorativo. È stata comunque una bellissima collaborazione, sono contento di aver contribuito a fare raggiungere al club rosanero traguardi importanti. Mi auguro che il Palermo possa salvarsi".

PRESENTE - "Mi limito a dare consigli, niente di più. A dire il vero mi chiamano un po' tutti i club per avere qualche consulenza. Dopo tanti anni posso permettermi di dire che ne capisco qualcosa di calcio".

ARBITRI - "Sudditanza? La Juventus è l’alibi dei perdenti. Chiunque perde, prende sempre di mira il club bianconero. Bisogna provare a crescere sotto questo punto di vista in Italia".

MERCATO - "Il mercato è cambiato tantissimo nel corso degli anni. Adesso c'è molta più comunicazione ed è quasi impossibile lavorare sottotraccia".

RETROSCENA - "Montero era davvero a un passo dall'Inter. Riuscì a portarlo alla Juventus quando i suoi procuratori erano già all'interno della sede del club nerazzurro. È stato un colpo molto importante per la Juventus perché stiamo parlando di un giocatore molto professionale. Il mio segreto? Comprare giocatori forti. Nedved, Zidane, Ibrahimovic, Buffon, Inzaghi, soltanto per citarne alcuni, sono tutti grandissimi campioni".