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Mondiale, la Svezia non si ferma: Forsberg elimina la Svizzera

A San Pietroburgo finisce 1-0: gialloblù ai quarti grazie a un tiro deviato

Redazione ITASportPress

Dall'impresa di San Siro al sogno che non vuole finire. La Svezia si ritaglia il ruolo di rivelazione tra le rivelazioni del Mondiale 2018, iniziato di fatto a novembre con l'impresa di eliminare l'Italia e proseguito facendo vittime più o meno illustri in Russia. Terminato al primo posto il girone costato caro alla Germania, la nazionale di Janne Andersson fa fuori anche la Svizzera nella prima sfida ad eliminazione diretta e si accomoda tra le prime 8, ottenendo il miglior piazzamento in un Mondiale da 24 anni, quando la squadra di Brolin, Kenneth Andersson e del compianto Ingesson arrivò terza negli Stati Uniti.

Il verdetto di San Pietroburgo è giusto e ha premiato la maggior solidità della Svezia, che come da copione ha concesso poco o nulla, creando però più occasioni rispetto a un avversario che non ha mai capito come riuscire ad abbattere il muro gialloblù. Anzi, solo le parate del portiere elvetico Sommer hanno impedito alla Svezia di sbloccare il risultato già nel primo tempo quando, al 28', Berg si è visto negare il gol da un gran intervento del numero uno rossocrociato. Al 41' è poi Ekdal a mangiarsi il vantaggio calciando alle stelle un rigore in movimento, mentre l'unico squillo svizzero è un tiro sopra la traversa di Dzemaili al 38'.

Stesso copione in avvio di ripresa, fino al gol-partita segnato al 66' da Forsberg, autore di una conclusione dal limite dell'area deviata da Akanji alle spalle di Sommer. Sterili gli attacchi finali della Svizzera, in pieno recupero episodio VAR con un rigore concesso alla Svezia (con espulsione di Lang) e poi trasformato in punizione dal limite.

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