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America 2026: le novità di un Mondiale molto diverso dal passato

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Parteciperanno 48 squadre e solo 16 europee

Redazione ITASportPress

L'ultima edizione del Mondiale in Qatar ha segnato il passo. Da America 2026 sarà una Coppa del Mondo mai visto con quarantotto squadre. Le partite in più saranno otto (non più sette) per chi arriva in finale. Sedici sedi nei tre grandi Stati del Nordamerica, territorio che geograficamente è parte del continente americano, ma calcisticamente è indipendente (con 35 nazionali impegnate nelle qualificazioni). Usa, Canada e Messico, le ospitanti, saranno presenti di diritto. Le europee previste sono “soltanto” 16, appena 3 in più di Doha. Le qualificazioni, brutta storia, non si annunciano uno scherzo. Europa ridotta o almeno l'aumento riguarda solo 3 posti per il vecchio continente dove si concentrano i migliori talenti.

Dove si giocherà Con 16 città si torna al passato, non più tutto in un raggio di settanta chilometri come a Doha. Due soltanto in Canada: Toronto e Vancouver. Tre in Messico: Guadalajara, Città del Messico e Monterrey. Dominano gli Usa con undici sedi: Atlanta, Boston, Dallas, Houston, Kansas City, Los Angeles, Miami, New York/New Jersey, Filadelfia, San Francisco e Seattle. L’unico impianto con precedenti “mondiali” è naturalmente il mitico Azteca di Città del Messico, quello di Italia-Germania 4-3. Nessuno degli stadi di Usa 94 è stato riconfermato, neanche Pasadena dove si svolse la finale. Da definire ancora le date, ma il periodo più probabile è dal 5 giugno (inaugurale) al 5 luglio (finale). Per l’ultimo atto si parla di New York e Dallas, l’inaugurale forse in Messico.

La formula Per la prima volta sarà un Mondiale a 48 squadre. Da 32 a 48 finaliste è un aumento del 50%, comprensibile vista la diffusione internazionale del pallone e la spinta che il sistema di una piccola nazionale può ricevere dalla partecipazione. Ma la speranza è che non si vada oltre, 48 è il massimo. Questa la divisione delle finaliste: Europa 16 posti, Africa 9, Asia 8, Nordamerica 6, Sudamerica 6, Oceania 1. Ne mancano due per arrivare a 48: saranno assegnati dagli spareggi tra tutti i continenti (tranne l’Europa...).

Calcio d'inizio Le qualificazioni europee cominceranno nel marzo 2025. Il sistema non è ancora stato rivelato, ma prevede che le 54 nazionali (senza la Russia) siano divise in 12 gruppi: 4 gironi da 4 squadre (con le 4 finaliste di Nations teste di serie) e 8 gruppi da 5 squadre. Passano le 12 vincenti. Le 4 squadre mancanti, per arrivare a 16, saranno promosse da un sistema di playoff tra le migliori seconde. Si gioca a marzo (2), giugno (2), fine settembre-inizio ottobre (nuova data con 4) e novembre (2). I playoff a marzo 2026. E qui vengono i brividi: siamo rimasti fuori nel 2018 agli spareggi con la Svezia e nel 2022 dopo quello con la Macedonia del Nord. Meglio evitare.

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