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Monza, Galliani: “Primo obiettivo raggiunto. Adesso la A grazie a Berlusconi”

Galliani (getty Images)

L'amministratore delegato del club dopo la promozione in Serie B

Redazione ITASportPress

Non si pone limiti Adriano Galliani dopo la promozione del suo Monza arrivata nelle scorse ore. L'ad del club di Silvio Berlusconi è intervenuto nel corso della conferenza stampa andata in scena questa mattina alle 12 per fare il punto dopo il grande traguardo raggiunto.

L'IDEA - Galliani è partito dalle origini raccontando l'acquisto del club: "Nel settembre 2018 ho saputo che la famiglia Colombo era in trattativa per la cessione del Monza. Il lunedì che ero ad Arcore per un pranzo con la famiglia Berlusconi informo il presidente di questa cosa e non mi risponde nell’immediato. Dopo il pranzo Silvio Berlusconi dice all’improvviso a tutti i presenti: “Cosa direste se prendessimo il Monza?”. A quel punto tutti, dalla famiglia del presidente agli altri presenti, si sono detti d’accordo su questa possibilità. A quel punto Silvio Berlusconi mi ha detto: “Adriano, vai e fai”. Entro poche ore avevo già comprato il Monza con una stretta di mano con il presidente Colombo".

SENZA LIMITI - "In dodici mesi abbiamo raggiunto il primo obiettivo che era la Serie B. Adesso vogliamo puntare alla Serie A anche se non sarà un campionato semplice. Quando abbiamo preso il Monza abbiamo trovato una società ben gestita ma con delle problematiche a livello d’infrastrutture. Il mercato per il massimo campionato? Faremo una squadra per salire per competere in alto. Anche se saremo costretti a fare delle scelte anche dolorose a causa della regola sugli over presenti in rosa. Sono convinto però che riusciremo nel nostro obiettivo perché abbiamo già iniziato a lavorare nella serata di ieri. Il Monza è stato fortunato nel trovare il presidente Berlusconi che ha voluto ridare qualcosa nel territorio nel quale oramai vive da 40 anni. E lo ha fatto senza mai badare ai costi. Inizieremo il 1° luglio perché non vogliamo dare vantaggi alle altre società". E ancora sul mercato: "Che budget avremmo sul mercato? Storicamente il presidente Berlusconi ti pone un obiettivo e ti lascia lavorare per raggiungerlo. Il budget è quello per andare in Serie A".