
Intervistato da Leggo, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha detto la sua sul momento complesso della squadra nerazzurra sconfitta dallo Spezio in campionato e prossima alla gara di Champions contro il Porto.
EX PRESIDENTE
Intervistato da Leggo, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha detto la sua sul momento complesso della squadra nerazzurra sconfitta dallo Spezio in campionato e prossima alla gara di Champions contro il Porto.
"Difficoltà già viste. Una squadra non concentrata che, dopo una prestazione importante, non riesce a mantenere quella necessaria organizzazione per vincere la partita. Ho anche visto una squadra disordinata. E dispiace, dati i giocatori di qualità. Alcuni dei quali sono fuori forma". "Se intendo Lukaku? Beh, Lukaku è fuori condizione, è ancora lentissimo", ha aggiunto Moratti.
Sulla situazione generale della squadra: "In crisi? Speriamo non sia malattia (ride, ndr), altrimenti è un momento di crisi. Speriamo che la squadra sia forte, l’allenatore bravo, ma non arrivano i risultati. Quindi è crisi. Come mi spiego la grande differenza di rendimento tra casa e trasferta? Psicologicamente è qualcosa di strano. Non penso sia perché non c’è il pubblico a favore. Forse tatticamente non troviamo la strategia giusta".
Un passaggio infine su Inzaghi: "Un allenatore le ha sempre tutte le responsabilità, quando vince e quando perde. In questo caso ha perso e quindi deve subire gli strali di stampa, pubblico e così via. Le responsabilità ci sono per forza, perché è una crisi o atletica, o psicologica, o tattica. Ma crisi è. Mi sembra sia un allenatore che in campo lasci liberi i giocatori di esibire le loro doti. Deve ancora dimostrare di saper tenere concentrata la squadra con continuità".
Una chiosa sulla sfida di Champions contro il Porto: "Non sarà una partita facile, al di là dell’augurio che l’Inter giochi bene questa partita importante. Il Porto è forte, bisognerà stare attentissimi".
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