Processo

Morte Bergamini, “soffocato con un sacchetto, poi schiacciato dal camion”

Morte Bergamini, “soffocato con un sacchetto, poi schiacciato dal camion” - immagine 1

Morte dell’ex calciatore del Cosenza, ecco cosa emerge dalla terza udienza. L’avvocato: «Barbaramente ucciso»

Redazione ITASportPress

Emergono particolari inquietanti sulla morte dell'ex calciatore del Cosenza Denis Bergamini. Secondo quanto riporta Corriere.it, la morte non sopraggiunse per schiacciamento e neanche per trascinamento, ma per soffocamento. Secondo quanto riportato nella terza udienza del processo dagli ispettori di polizia giudiziaria, Bergamini, il 18 novembre 1989, è stato soffocato con un sacchetto di plastica messo in testa e poi trasportato oltre il perimetro della piazzola di sosta, sulla Statale 106, in posizione supina. Lì, un camion l’ha “parzialmente sormontato”, non investito. «È fuori dubbio, dall’esito delle prime tre udienze, che Denis Bergamini è stato barbaramente ucciso», le parole dell’avvocato Fabio Anselmo, che ha seguito la famiglia del giocatore di Argenta in questi anni.

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