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Mueller: “Ancelotti? Sa essere severo, ma il mio mentore è van Gaal”

L'attaccante del Bayern Monaco: "Arriviamo da tre partite di fila senza vittorie. Stiamo cercando di capire i motivi di tutto questo"

Redazione ITASportPress

Lunga intervista rilasciata da Thomas Mueller ai microfoni di Goal.com. Ecco quanto dichiarato dall'attaccante tedesco del Bayern Monaco: "Arriviamo da tre partite di fila senza vittorie. E' una situazione che non accade spesso qui e che non dovrebbe accadere spesso. Ecco perché stiamo cercando di capire i motivi di tutto questo. Abbiamo avuto molte discussioni al riguardo, ma bisogna capire che non possiamo rendere pubblici certi dettagli, altrimenti potremmo anche ucciderci l'uno con l'altro davanti alle telecamere... Tuttavia, la mentalità non è stata buona. Ma la squadra sta lavorando e cercando di risolvere i problemi tutti assieme".

ANCELOTTI - "Sa essere molto intransigente e severo, che è la cosa giusta da fare se hai l'impressione che manchi una guida. Di base non è uno che ti urla contro senza motivo dinanzi ad un brutto risultato. Si concentra sulle cose che possono trasmetterti fiducia, piuttosto che alzare inutilmente la voce. Posso confermare tutto".

SPOGLIATOIO - "Il capitano e i giocatori più importanti parlano molto. Abbiamo tanta esperienza, con giocatori come Philipp Lahm o Manuel Neuer. Io stesso ne ho tanta. Di certo parliamo di tante cose, invitiamo gli altri ad unirsi alla discussione e ascoltiamo i loro punti di vista. Sono tanti i discorsi in atto, con l'obiettivo di migliorare le cose. In passato Mark van Bommel, da buon capitano, era colui che si prendeva cura dei giovani come me".

VAN GAAL - "E' stato il mio mentore, mi ha gettato nella mischia. Mi ha dato fiducia in maniera continua. Per un giocatore parlare a carriera in corso degli allenatori avuti, compreso quello attuale, è sempre difficile, soprattutto è difficile stabilire chi sia il migliore. Ma vorrei dire che il mio più grande sponsor è stato l'olandese, perché ai tempo ero nella migliore età per essere promosso".

CARATTERISTICHE - "Non mi descriverei come un giocatore inusuale. L'unica cosa che considero insolita è l'intero pacchetto Thomas Muller, il che significa che ogni singola abilità non è nulla di straordinario. Per esempio, in quanto a dribbling, non mi considero un leader mondiale, ci sono tanti altri giocatori che sono più veloci e che tirano anche in maniera più potente rispetto a me. Ripeto, da sola questa non è una cosa insolita, ma è insolito il fatto che ancora oggi in Germania sono considerato ad un livello superiore e nel mondo sono conosciuto come pacchetto Thomas Muller. E' qualcosa che sembra difficile da capire per molti. Le persone potrebbero non essere sorprese dal fatto che gioco in Bundesliga, ma potrebbero esserle dal fatto che gioco a questo livello, che sono stato capocannoniere in Coppa del Mondo e così via. Non vedo me stesso come qualcosa di misterioso. Mi vedo come qualcuno che reagisce velocemente e che ha più o meno talento ed intelligenza quando si tratta di principi fondamentali del calcioNon ci sono segreti che mi riguardano o che riguardano il mio gioco. So essere nel posto giusto, avere la giusta resistenza mentale e la giusta forza, fiducia nelle mie capacità e comprensione di ciò di cui la squadra ha bisogno. In alcuni casi buttare il pallone in tribuna potrebbe essere la cosa giusta da fare, piuttosto che cercare qualcosa di spettacolare da fare per raggiungere il proprio obiettivo. Cerco di fare tutto ciò che è necessario per vincere e ciò significa che sono solamente parte di una squadra e cerco di aiutarla a raggiungere il successo".

TEMPO LIBERO - "Non guardo tutte le partite che ci sono in TV. Non lascio che influenzino o condizionino la mia vita privata. Quando ho tempo guardo qualcosa. Per esempio se giochiamo di venerdì, capita che il sabato guardo qualche partita di Bundesliga al pomeriggio, ma non è più la mia priorità. Quando ero ragazzo le cose andavano diversamente. Non c'è più il tempo di quando dicevo: 'sono le 15:30, la Bundesliga è cominciata, cos'altro dobbiamo fare di diverso oggi?'. Adesso è differente, è più così: 'Dobbiamo fare qualcosa, eventualmente potrebbe esserci da vedere anche una partita di calcio'".