Muriel: “Con Giampaolo parlavo poco. Mi piacerebbe tornare alla Sampdoria”

La scorsa estate, oltre a perdere Patrik Schick che è stato acquistato dalla Roma, la Sampdoria ha ceduto Luis Muriel al Siviglia. Tra i migliori della stagione passata, Muriel è stato prelevato dagli andalusi per circa 20 milioni di euro. L'impatto con la realtà iberica non è stato dei migliori come ha raccontato lo stesso attaccante colombiano nel corso di un'intervista ai microfoni di Fox Sports, che andrà in onda questa sera. Queste le parole dell'ex centravanti blucerchiato: "All’inizio mi è pesato un po’ essere l’acquisto più costoso del Siviglia. Volevo dimostrare subito tutto e questo mi condizionava tantissimo e mi portava a commettere degli errori che normalmente non faccio. Il paragone con Ronaldo il Fenomeno? L’ho sempre seguito, guardavo i suoi video e i suoi dribbling. Osservavo anche Ronaldinho, però ho preso di più dal Fenomeno. Devo ancora crescere, ancora non credo sempre in me stesso".

FERRERO - Muriel ha parlato del rapporto con il patron della Sampdoria: "Il Ferrero che voi vedete in tv non è nemmeno il 10% della persona che è. E’ un grandissimo uomo. Gli voglio bene, ha un grande cuore e nella sua pazzia mi ha aiutato moltissimo quando sono arrivato alla Samp. E’ una persona che va conosciuta bene. A me piacerebbe sicuramente tornare alla Sampdoria un giorno. La mia famiglia è stata benissimo a Genova ed io credo di aver lasciato dei bei ricordi oltre che grandi amici. Se un giorno ci fosse la possibilità non ci penserei due volte”.

GIAMPAOLO - E sul tecnico doriano si è espresso così: "L’allenatore con il quale ho parlato meno, però mi faceva sentire importante con le poche cose che diceva e con i gesti. Mi ripeteva sempre dopo ogni allenamento e prima delle partite ‘fai goal, fai goal…”.

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