Radja Nainggolan e Cagliari, un amore eterno che potrebbe riprendere dopo il brusco addio dei mesi scorsi con annesse polemiche tra il centrocampista e il presidente Giulini. Intervenuto alla trasmissione di Radiolina 'Il Cagliari in diretta', il Ninja non ha nascosto i sentimenti per la maglia rossoblù e in generale il suo legame con la Sardegna aprendo le porte ad un clamoroso ritorno dopo l'esperienza all'Anversa terminata poche settimane fa.


NINJA
Nainggolan apre al Cagliari: “Se Giulini mi vuole…”
"Io seguo sempre le partite del Cagliari, ora che ho anche tempo. Con me Rog e Nandez hanno fatto benissimo ma quest’anno sembra manchi qualcosa", ha detto il giocatore. "Si vede che la formazione cambia spesso, è la filosofia dell’allenatore che è anche una cosa bella, ma se i risultati non arrivano è più facile puntare su undici tipico e poi cambiare successivamente per dare spazio a tutti. Mi hanno sempre parlato bene di Liverani e non penso che sia solo l’allenatore la causa dei risultati. Poi a pagare è sempre il tecnico magari. Per me la rosa è forte per potersi risollevare. Se in Serie B vinci quattro partite di fila sei di nuovo nei top, tra primo e decimo posto il gap non è così ampio da non poter essere recuperato".
Sul rapporto con il presidente e la possibilità di tornare in Sardegna, Nainggolan ha detto: "Con il presidente Giulini ho sempre avuto un ottimo rapporto. È sempre stato leale nei miei confronti tranne nell’ultimo anno. A volte penso che le cose si possano risolvere. Sono tornato due volte rinunciando a tanto e penso che ho dato tanto. Se un giorno si parlerà di un ritorno bisognerà trovare un’intesa in cui tutti saremo d’accordo. Io non escludo niente, questa terra mi ha dato tanto e il problema con il presidente è qualcosa di risolvibile".
Sulla Serie B: "La categoria? Io ho detto ad amici stretti che secondo me doveva prendermi per evitare la retrocessione. La mia prima scelta era restare a Cagliari, poi però sono finito all’Anversa. Non voglio essere presuntuoso ma con me il Cagliari poteva salvarsi. Il presidente Giulini per me è una bravissima persona ma mi sono sentito deluso dal fatto che lui non fosse entusiasta quanto me, poi però mi sono sentito preso in giro perché era convinto che io restassi a prescindere. Lì sono rimasto deluso ma forse è una cosa solo mia. Ripeto, tornare sulla stessa lunghezza d’onda è possibile".

© RIPRODUZIONE RISERVATA