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Napoli, De Laurentiis: “Mai chieste le dimissioni di Tavecchio. Carraro? Uomo di grande esperienza”

"Serve fare un tavolo permanente che studia e modernizza il calcio man mano che il mondo cambia; perché sta cambiando da tanto tempo"

Redazione ITASportPress

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato le dimissioni di Carlo Tavecchio, ormai ex presidente della FIGC; queste le sue dichiarazioni rilasciate ai giornalisti: "Le dimissioni di Tavecchio le avevo chiesto anch'io? Non è proprio così, solo mi sembrava che il problema non fosse solo il fatto che l'Italia non si fosse qualificata per il Mondiale. Mi dispiace moltissimo per Tavecchio ma forse la Federcalcio va bene per la Serie B, la Serie C ma non va bene per la massima serie che secondo me dovrebbe essere direzionabile direttamente come succede con l'UEFA. Perché altrimenti si fa un passaggio di troppo, un passaggio in più, e quindi io credo che sia proprio un'occasione non tanto per mandare a casa qualcuno ma per rifondare come non è mai stato fatto, sempre a partire dai campionati. Serve fare un tavolo permanente che studia e modernizza il calcio man mano che il mondo cambia; perché sta cambiando da tanto tempo. Malagò ha detto che commissaria la Federcalcio? Siamo tutti commissariati, è commissariato anche lo Stato".

"Quando il 60-70% degli italiani non vuole più sentire parlare di politica vuol dire che ad un certo punto un certo tipo di burocrazia ha stancato. Servono persone che sappiano fare i veri manager o i veri imprenditori. A me come serie A non interessa la Federcalcio, non vorrei essere legato a questa istituzione. Il problema di base è che ci vuole sempre un fatto grave che costringa tutti a girare pagina, invece ci vorrebbe sempre un osservatorio che possa evitare queste gaffe per aggiornare sempre tutto quello che si deve aggiornare, visto che il mondo va avanti.

Franco Carraro? E’ già stato presidente della FIGC, è un uomo di grande esperienza ma non spetta a me dare giudizi. Lui potrebbe avere i numeri per trasformare questa Federcalcio, perché lui è un grande sportivo. La gente chiede volti nuovi, ma bisogna prima individuarli".