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Napoli, Hamsik: “Voglio lo scudetto, abbiamo un vantaggio. De Laurentiis non è uno facile…”

"Cresta? Finché giocherò a calcio, avrò sempre i capelli così, sono un portafortuna"

Redazione ITASportPress

"Il mio approccio calmo può sembrare una debolezza, invece è la mia forza. Non bisogna mica urlare per dimostrare di avere personalità". Comincia così, citando Carlo Ancelotti, l'intervista rilasciata da Marek Hamsik al Corriere della Sera; ecco le altre dichiarazioni del centrocampista e capitano del Napoli.

ANCELOTTI - "Ho letto la sua autobiografia durante il ritiro. Sarebbe un'emozione incontrarlo durante l'Audi Cup. Ringrazio Calzona (vice di Sarri, ndr) per avermi regalato il libro".

SCUDETTO - "Da tempo giochiamo bene, tutti ci riconoscono qualità e organizzazione. Siamo un gruppo forte e stavolta, credo, possiamo farcela. Del resto, sono qui da così tanto tempo che non posso nascondermi: l’ambizione sarebbe quella di regalare lo scudetto a questi tifosi meravigliosi che mi hanno adottato. Sarri fa bene a tenere tutti con i piedi per terra, sa che ci sono tante insidie ed è giusto che non alzi troppo le aspettative. Anche noi sappiamo che l’impresa non sarà semplice, ma sarebbe ipocrita negare che vogliamo vincere. C’è questa possibilità e dobbiamo sfruttarla. Abbiamo anche un vantaggio: la a Juventus ha perso Bonucci, un giocatore di grande personalità. Vogliamo approfittarne. Milan? Sta facendo un grande mercato, è giusto che provino a rilanciarsi. Ma per me resta la Juventus la squadra da battere. Il gruppo e la conoscenza tra calciatori sono sempre un valore aggiunto. Tra Milan, Roma e Inter temo di più quest'ultima, ha preso Spalletti che è un grande allenatore e ha fatto bene ovunque. Mi aspetto molto. Bisogna vedere quanto tempo poi impiegherà la nuova Roma di Di Francesco".

TENTAZIONI - "A Napoli sono sempre stato bene, perché andare via? Mi sono sempre sentito importante per questa squadra e ho scelto di continuare a esserlo. Alla fine chi è andato via poi si è sempre pentito. Qualche titubanza l’ho avuta per il Milan, ma ero anche più giovane. Alla Juventus non ho mai realmente pensato. Penso a cosa è successo per Higuain: il calcio è così, nessuno perdona se passi con la rivale storica. Certe scelte andrebbero rispettate, ma capisco l’amore dei tifosi e non gli avrei fatto questo torto".

RAIOLA - "L’operazione con il Milan era sua. Ma comprese che non avrei lasciato il mio procuratore storico che mi segue da quando sono nel calcio professionistico e al quale devo tanto. E mi ha lasciato tranquillo".

DE LAURENTIIS - "Non è una persona facile, ma chi lo è? Gli riconosco capacità imprenditoriali, ha idee e vorrebbe fare sempre tante cose. È una persona di cuore e mi ha sempre accontentato".

NEDVED - "Ha avuto una carriera incredibile. In campo ha sempre combattuto come un leone, era il mio idolo. Dovrei vincere un Pallone d’oro per essere paragonato a lui. Sono ancora in tempo...".

CRESTA - "Finché giocherò a calcio, avrò sempre i capelli così, sono un portafortuna".

SOCIAL - "Ne faccio un uso moderato e non pago nessuno per mettere foto o fare post per me".