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Napoli, Insigne: “Sono peggio di un ultrà. Nessuno vorrebbe andare via da qui”

"Nazionale? Con Immobile, Verratti e Bonucci adesso siamo i più esperti del gruppo"

Redazione ITASportPress

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di France Football; ecco quanto dichiarato: "Sento sempre una grande pressione sin dal primo giorno in cui sono arrivato qui, perchè si aspettano qualcosa in più da me. E questo è ciò che provo a fare rispetto agli altri, anche perchè prima di essere calciatore sono un tifosi. Sono peggio di un ultrà! Forse è negativo per qualcuno, ma la vedo così. Non lo dico perchè sono napoletano, ma quelli che vengono a passare un paio di giorni di vacanza qui poi finiscono per innamorarsi della città. E' la nostra qualità, sapere come accogliere gli altri. Quando ne parlo con i miei compagni di squadra, nessuno vorrebbe andare via perchè, oltre alla situazione sportiva, si sentono bene qui. Non è bello, quando un calciatore riceve un'offerta dal Napoli ed un'altra da Juventus-Milan-Inter finisce per scegliere quest'ultima. Veniamo visti in modo negativo, speriamo di cambiarlo in futuro.

NAZIONALE - "Fuori dal Mondiale? Credo di non aver ancora realizzato la questione. Con Immobile, Verratti e Bonucci adesso siamo i più esperti del gruppo. Barzagli, Buffon, De Rossi e forse anche Chiellini hanno detto addio. Ho ricevuto dei messaggi da loro nei giorni dopo l'eliminazione, dicevano che adesso toccava a noi perchè avevamo la personalità ed il potenziale per portare di nuovo l'Italia al top. Daremo tutto".

VERRATTI - "Siamo inseparabili, io, lui e Ciro Immobile. Nel suo lavoro, è il migliore del mondo, e non lo dico perché siamo stati compagni di squadra. Ho trascorso un anno con lui a Pescara, e già allora si vedeva che era un fenomeno. Marco poi non è ancora pienamente consapevole dei suoi mezzi, è un ragazzo eccezionale, ma è come se a lui non importasse”.