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Napoli, Koulibaly: “Quando arrivò Sarri chiesi la cessione. Scudetto? Colpa nostra…”

Il difensore senegalese pensa al Napoli anche mentre prepara il Mondiale...: "Quando mi chiamò Benitez pensai ad uno scherzo..."

Redazione ITASportPress

Il suo gol alla Juventus non ha portato lo scudetto, ma la soddisfazione di aver violato il campo della grande rivale e di averla spaventata nella corsa al Tricolore, resta. Kalidou Koulibaly è l'idolo incontrastato dei tifosi del Napoli, che sognano che il centrale sia un punto fermo anche durante l'era Ancelotti.

Il rischio di una cessione tuttavia esiste, ma il giocatore continua a dare segnali di attaccamento alla piazza anche ora che sta preparando il Mondiale con il suo Senegal. Intervistato da So Foot, KK ha parlato della delusione per lo scudetto solo sfiorato, per poi regalare alcuni sfiziosi aneddoti sui suoi primi tempi a Napoli...: "Lo Scudetto l'abbiamo perso noi, non battendo Sassuolo e Milan e il Chievo all'andata, tutti avversari alla nostra portata, anche se è vero che giocare sempre dopo la Juventus ci ha messi sotto pressione. Quando mi chiamò Benitez attaccai il telefono per due volte, pensavo fosse uno scherzo... Invece era tutto vero, compreso il fatto che quando arrivai il presidente De Laurentiis si arrabbiò perché ero 10 cm più basso di quanto aveva letto su internet. Il primo incontro con Benitez fu incredibile: a cena mi fece una lezione di tattica con bicchieri e forchette al posto di difensori e attaccanti, chiedendomi come mi sarei mosso. In 15' imparai tantissime cose...".

Ma se il tecnico spagnolo è stato il primo ad avere fiducia in Koulibaly, nonostante qualche prestazione incerta all'inizio, pure il rapporto con Sarri è stato speciale. A dispetto di un inizio difficile...: "All'inizio Sarri non mi vedeva proprio, non mi faceva giocare e io chiesi la cessione, poi sono entrato e non sono più uscito. Grazie a lui ho un'altra visione del calcio, certi allenamenti senza opposizione non li dimenticherò mai...". In attesa di provare quelli con il terzo allenatore diverso...

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