Fu una sconfitta memorabile che colpì nel profondo la Nazionale brasiliana, i suoi giocatori e i tanti sostenitori verdeoro. Quella subita nella semifinale della Coppa del Mondo giocata proprio in Brasile nel 2014 venne rinominata il Mineirazo. Un k.o. per 7-1 che è passato alla storia e che ancora resta indelebile nella mente di chi lo ha vissuto come David Luiz.
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David Luiz e il ‘Mineirazo’: “Per sei mesi molti di noi si sono nascosti”
Il difensore ha ricordato il ko subito dal Brasile ad opera della Germania al Mondiale poi vinto dai tedeschi per 7-1
David Luiz ricorda il 7-1 subito
Parlando ai microfoni di Globo Esporte, il centrale brasiliano ora all'Arsenal, ha ripercorso quella partita e i momenti vissuti in campo e dopo la conclusione del torneo mondiale. "Per sei mesi, molti tra noi calciatori si sono nascosti", ha esordito David Luiz. "Alcuni non hanno voluto assumersi le loro responsabilità e neppure condividerle. Per molto tempo ho dovuto sopportare questo peso della sconfitta da solo. Non eravamo pronti o abituati a perdere. Tanto meno a prendere uno, due o tre gol e arrabbiarci. Siamo il Brasile e per tutti è stato un duro colpo". E ancora sulla partita: "Entri in gara e pensi di vincere. Sei il Brasile e devi entrare sempre per vincere. Ma all'improvviso subisci un gol, poi il secondo, il terzo. Tutto sta andando storto e continua ad andare peggio. E' andata così...". Per la Nazionale verdeoro quel 7-1 è stata la sconfitta più pesante dal 1920 mentre per la Germania il miglior biglietto da visita per la finalissima, poi vinta, contro l'Argentina.
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