ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

L'opinione

Italia, ct Bertolini: “Calcio senza donne è più povero”

Italia, ct Bertolini: “Calcio senza donne è più povero” - immagine 1
Il parere della ct dell'Italia femminile Milena Bertolini

Redazione ITASportPress

Un mese dopo la vittoria che ha permesso alla Nazionale Femminile di festeggiare la seconda qualificazione consecutiva al Mondiale, un traguardo mai raggiunto finora, le Azzurre torneranno in campo per iniziare l’avvicinamento alla fase finale della competizione che si disputerà nell’estate del 2023 in Australia e Nuova Zelanda. Lunedì 10 ottobre (ore 18.30, diretta su Rai 2) lo stadio ‘Luigi Ferraris’ di Genova farà da cornice all’amichevole con il Brasile, affrontato l’ultima volta nella Coppa del Mondo del 2019 in un match deciso dal rigore trasformato da Marta, la miglior marcatrice della storia della Seleção con 111 reti.

Mai sconfitta fu così dolce”, ha dichiarato questa mattina Milena Bertolini nel suo intervento al Social Football Summit. L’evento dedicato all’innovazione e alla digital transformation nella Football Industry ha rappresentato l’occasione per parlare del recente passato e, soprattutto, delle nuove sfide che attendono l’Italia, a cominciare dal prestigioso test con la selezione verdeoro, che attualmente occupa il nono posto del Ranking FIFA. “Affronteremo una squadra molto forte, sarà un test importante che ci permetterà di capire a che punto siamo - ha aggiunto - nel prossimo anno disputeremo varie amichevoli contro avversarie di prima fascia, cosa che non riuscimmo a fare prima dell'Europeo a causa del Covid. Il progetto della Federazione è quello di creare un gruppo unico che coinvolga Nazionale A e Under 23. Così facendo avremo la possibilità di inserire diverse nuove giocatrici”.

Partendo dall’assunto che “un calcio senza donne è un calcio più povero”, la Ct ha poi ricordato il ruolo della maglia azzurra per lo sviluppo del movimento. “La Nazionale ha un valore fondamentale e le ragazze sono ormai degli esempi per le più giovani. Il professionismo aiuta a pensare che possano avere un futuro importante e sono certa che darà un nuovo impulso allo sviluppo del calcio femminile, che mi auguro possa continuare a vivere di serenità, gioia e grandi motivazioni, gli ingredienti che ci hanno permesso di disputare un bellissimo Mondiale, durante il quale ci siamo spinte oltre le nostre potenzialità”.

Italia femminile