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Italia, Mancini: “La prima partita delle tre in programma è la più difficile”

Mancini Italia Getty Images)

Conferenza stampa del ct azzurro oggi

Redazione ITASportPress

Costretto a saltare le gare di novembre a causa della positività al Covid-19, Roberto Mancini riabbraccia la sua Nazionale, in ritiro da ieri sera a Coverciano per preparare le prime tre gare delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022 con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania.

Dopo la pausa invernale e a poco meno di tre mesi dal debutto nel Campionato Europeo, l’Italia si appresta a tornare in campo con l’obiettivo di iniziare nel migliore dei modi il cammino verso il Mondiale in Qatar. Si partirà giovedì da Parma, dove gli Azzurri cercheranno di allungare con l’Irlanda del Nord la serie di 22 incontri senza sconfitte (17 vittorie e 5 pareggi) nella prima di tre tappe che vedranno la Nazionale impegnata poi nelle trasferte in Bulgaria e Lituania.

“La prima partita è la più difficile – avverte in conferenza stampa Mancini - perché è la prima gara dopo cinque mesi, contro una squadra non semplice da affrontare, forte fisicamente e formata da tanti giocatori che militano in Premier League. Sappiamo che nel tragitto che porta ai Mondiali non si può sbagliare mai, dovremo fare il massimo in queste tre partite”

Come a novembre, quando convocò 41 calciatori, il Ct ha deciso di puntare su un gruppo allargato di 38 elementi, vista anche la situazione di incertezza legata all’emergenza Covid e in attesa di sapere se avrà a disposizione Bastoni, Barella e Sensi, i tre giocatori dell’Inter attualmente sottoposti a misure sanitarie restrittive: “Stiamo aspettando di vedere cosa accadrà, siamo abbastanza fiduciosi”. Chi ce la sta mettendo tutta per recuperare dall’infortunio è Nicolò Zaniolo, ma sulla presenza del romanista all’Europeo il Ct è prudente: “Stiamo seguendo quello che sta facendo, un pensiero ce lo facciamo, ma non possiamo rischiare di chiamarlo se non sarà pronto. Se sarà pronto lo prenderemo in considerazione, ma dovremo essere sicuri al 100%”. Il Ct ha parole d’elogio per un altro giovane talento azzurro, quel Federico Chiesa che alla Juventus si sta ritagliando un ruolo sempre più da protagonista: “Sono felice perché negli ultimi due mesi è migliorato tantissimo, ma può migliorare ancora. E' molto giovane ed è arrivato adesso a giocare a certi livelli. Oltre a essere decisivo perché salta sempre l'uomo, può fare molti gol".

Dispiaciuto per la prematura eliminazione delle squadre italiane dalla coppe, con la Roma unica sopravvissuta dopo i ko di Atalanta, Lazio e Milan (“uno spera sempre che possano arrivare in finale perché ci sono calciatori che giocano in Nazionale”), Mancini ammette che a centrocampo c’è qualche assenza di troppo: “Siamo in difficoltà sul centrale: Jorginho ha preso un colpo al ginocchio e non lo abbiamo rischiato, Cristante probabilmente tornerà a casa. Vedremo cosa succederà con i ragazzi dell'Inter".

Da oggi Mancini, che con 61 punti all’attivo è primo nella graduatoria dei Ct dopo 27 gare, potrà contare sull’entusiasmo di un campione del Mondo come Daniele De Rossi, al suo debutto nella nuova veste di assistente tecnico: “Ci fa piacere che lui sia qui, è un giocatore importante per il calcio italiano e ci serviva qualcuno che ci potesse aiutare sul campo. E’ un’esperienza che sarà utile anche a lui, visto che in futuro vuole fare l’allenatore”. Il pensiero del Ct va poi all’Under 21 di Paolo Nicolato, che mercoledì inizierà il suo cammino nel Campionato Europeo: "Un grande in bocca al lupo! Anche loro hanno fatto bene fino ad oggi e ci auguriamo possano continuare a migliorare".

Dal presenta al passato. Giovedì a Parma l’Italia scenderà in campo con il lutto al braccio e verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di cinque Azzurri scomparsi negli ultimi mesi: Pietro Anastasi, Mauro Bellugi, Mario Corso, Pierino Prati e Paolo Rossi. Sul maxischermo sarà proiettato un video in ricordo degli Azzurri, che verranno inoltre celebrati nella grafica virtuale che sarà visibile ai telespettatori. “Ci diciamo sempre che se sei azzurro una volta sei azzurro per sempre – sottolinea il capo delegazione Gianluca Vialli, che si commuove parlando dell'ex compagno di squadra e amico Paolo Rossi – il dovere di chi indossa la maglia azzurra è conservare e tramandare il ricordo di chi ha indossato questa maglia prima. C’è la volontà di onorarli al meglio, sia attraverso le prestazioni che attraverso i comportamenti”.

Mancini per le partite dell'Italia ha già diramato l'elenco dei convocati con due novità assolute.

 Italia (Getty Images)
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