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Qualificazioni Mondiali

Italia, Mancini: “Nazionale deve essere un esempio ma diamo fiducia ai giovani”

Mancini Italia Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico italiano alla vigilia degli impegni per le qualificazioni al Mondiale in Qatar nel 2022

Redazione ITASportPress

Cinquantatré giorno dopo la vittoria dell'Europeo, gli Azzurri si sono radunati ieri sera al Centro Tecnico Federale e nel pomeriggio sosterranno la prima seduta di allenamento in vista delle gare per le qualificazioni al Mondiale in Qatar nel 2022 con Bulgaria (Firenze, Stadio “Artemio Franchi”, 2 settembre ore 20.45), Svizzera (Basilea, Stadio “St. Jacobs Park”, 5 settembre ore 20.45) e Lituania (Reggio Emilia, Stadio del Tricolore, 8 settembre ore 20.45). Oggi in sala stampa ha parlato il ct Roberto Mancini: "Come Nazionale possiamo migliorare da qui al Mondiale, ma prima dobbiamo qualificarci. Dobbiamo stare attenti - ha commentato il 'Mancio' - perché giochiamo contro calciatori che hanno già disputato 8-9 partite di campionato. L'importante ora è qualificarsi".

Mancini fa un passo indietro: "La vittoria a Euro 2020 è merito di tutto il gruppo che ci ha portato fino a là, quindi va esteso anche a chi non ha potuto esserci. Ho ricevuto tanta gratitudine dagli italiani e sono molto felice di questo. Sono tutti giocatori forti che stanno migliorando. Questi ragazzi hanno sempre preso tutte le partite al massimo, giocarle bene e vincere. Per farlo devi sempre essere concentrato. La Nazionale può essere un modello e deve dimostrare che gli italiani hanno qualità enormi - ha proseguito il ct -, basta dargli la possibilità di esprimersi anche rispetto a campioni stranieri affermati".

Mancini ha concluso parlando di alcuni giovani: "Scamacca? Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti, l'ho chiamato perché vogliamo conoscerlo meglio. Per quanto riguarda Zaniolo è importante che stia bene poi un ruolo glielo troviamo ".

Mancini ha detto la sua sul trasferimento in Premier League di Cristiano Ronaldo e Lukaku: "Questi grandi calciatori se ne sono andati. Peccato perderli che servono ai giovani italiani a crescere. Ma i ragazzi devono giocare nei loro club per migliorare al di là di chi si allena con loro".

 (Getty Images)
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