Amichevole

L’Italia s’addormenta a Vienna e l’Austria vince 2-0

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Brutto primo tempo della Nazionale contro gli austriaci

Redazione ITASportPress

Nell'ultimo match del 2022, l'Italia perde a Vienna contro l'Austria che vince 2-0 con i gol di Schlager e Alaba. Azzurri svagati e mai in partita nel primo tempo, poi nella ripresa qualcosa di più. Donnarumma incerto nella prima parte del match si è riscattato nella ripresa con tre interventi decisivi. Per Mancini è la settima sconfitta da quando siede sulla panchina della Nazionale.

LA PARTITA. Rispetto al match con l’Albania, Mancini ripropone il 3-4-3 cambiando però cinque interpreti. Tra i pali torna Donnarumma e nella linea difensiva è confermato il solo Bonucci, con Gatti e Acerbi che prendono il posto di Scalvini e Bastoni. Conferme sugli esterni per Di Lorenzo e Dimarco, mentre in mezzo al campo è Barella ad affiancare Verratti. Una sola novità anche nel reparto offensivo, dove Politano va a formare con Raspadori due terzi di un tridente che a Napoli in questo spumeggiante avvio di stagione si è visto raramente. Con loro c’è Grifo, autore di una doppietta e un assist e uomo copertina dell’amichevole con l’Albania. Stavolta non inciderà. L’Austria del tedesco Ragnich, schierata con Arnautovic unica punta davanti a Baumgartner, Adamu e Sabitzer, ha nel pressing alto il suo marchio di fabbrica.

Superata però la prima pressione si aprono degli spazi invitanti e dopo appena 35 secondi l’Italia va vicina al gol, con Verratti che lancia in profondità Dimarco e Alaba bravo a salvare con un anticipo provvidenziale su Raspadori. Sarà uno dei pochi spunti di un primo tempo deludente. Al 6’ è l’Austria a portarsi in vantaggio: Verratti si fa soffiare il pallone nel cerchio di centrocampo da Schlager, che avvia e conclude l’azione sfruttando al meglio l’assist di Arnautovic. Italia subito sotto come con l’Albania e due minuti dopo, da un pallone perso stavolta da Barella, nasce un’altra pericolosa occasione per i padroni di casa, con Seiwald che calcia alto dall’altezza del dischetto. L’Austria arriva con troppa facilità nell’area di rigore azzurra e per due volte Adamu sfiora il raddoppio, prima con un colpo di tacco bloccato in due tempi da Donnarumma e poi calciando a lato sul traversone del solito Arnautovic, abile a svariare su tutto il fronte offensivo. Complici diversi errori nei disimpegni, l’Italia rischia dietro e fatica a costruire gioco. Alla mezzora Acerbi rinvia addosso ad Adamu e solo il palo salva Donnarumma, che al 35’ viene sorpreso dalla punizione carica di effetto di Alaba, uno specialista. Due a zero meritato. E ci vuole una gran parata del portiere azzurro per evitare il terzo gol sulla conclusione dalla distanza di Sabitzer. La reazione dell’Italia è affidata a Politano, che in chiusura di tempo impegna Lindner. Decisamente troppo poco.

Nella ripresa serve un cambio di passo e Mancini inserisce Chiesa e Zaniolo per Politano e Grifo. Entrano anche Scalvini e Pessina al posto di Gatti e Di Lorenzo. Ma è sempre l’Austria a rendersi pericolosa, con Donnarumma bravo a respingere una conclusione violenta di Arnautovic e poi superlativo sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Posch. L’Italia appare più determinata e si rende pericolosa con una combinazione tra Pessina e Chiesa e con un tiro al volo di Zaniolo che termina un paio di metri sopra la traversa. Verratti poi pesca in area Raspadori, ma Lindner si fa trovare un’altra volta pronto. E’ il primo e unico guizzo della partita dell’attaccante del Napoli, sostituito poco dopo da Gnonto. Da una bella discesa sulla fascia di Zaniolo nasce un’altra occasione per Chiesa, che da buona posizione calcia alto. Nel recupero c’è giusto il tempo per il debutto di Fabio Miretti, 55° esordiente della gestione Mancini che si fa subito apprezzare per un prezioso recupero difensivo. Il 2022 azzurro finisce qui, si riparte a marzo con le qualificazioni a EURO 2024. Quando contro Inghilterra e Malta si tornerà a giocare per i tre punti.

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