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Morsy non vede l’ora di essere convocato dall’Egitto per… avere la rivincita a scacchi con Salah

Il centrocampista del Wigan si racconta

Redazione ITASportPress

Sogna di tornare in Nazionale. Ma tra i motivi per cui vorrebbe essere richiamato dal suo Egitto, ce ne è uno molto particolare: tornare a sfidare Mohamed Salah a... scacchi. Sam Morsy, centrocampista del Wigan, ha parlato al Sun di alcuni dettagli del suo rapporto con la stella del Liverpool e delle loro abitudini quando vengono chiamati dalla Nazionale.

Tra ammirazione e qualche retroscena, Morsy spera, finalemente, di tornare a vestire la maglia del proprio Paese: "I discorsi con Salah quando siamo in ritiro con l'Egitto sono fenomenali. Lui è incredibile. Essere a quel livello, però, significa darsi al mondo del calcio 24 su 24. Devi sacrificare molto della tua vita privata", ha detto Morsy che è stato ignorato nelle ultime convocazioni dell'ormai ex ct Aguirre.

AMMIRAZIONE E RIVINCITA - "Quando l'ho visto da vicino le prime volte ricordo di aver pensato 'wow, sono lontanissimo dal suo livello'", ha detto l'egiziano. "Salah è un ragazzo semplice, sempre calmo. Ama il suo lavoro e non è pieno di sé. Ama il calcio e il Liverpool. In generale è molto competitivo e ama giocare a ping-pong e a scacchi". E proprio a proposito degli scacchi: "L'ho battuto la prima volta, ma poi ha vinto sempre lui. Ecco perché voglio provare ancora a sfidarlo...". "Spero di tornare nel giro della Nazionale col nuovo ct. Spetta a me fare bene e convincerlo".