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Nuovo stadio di Milano, ecco i progetti. Inter e Milan: “San Siro ha fatto il proprio tempo”

Presentato ufficialmente presso il Politecnico il progetto dell'impianto destinato a sostituire il "Meazza"

Redazione ITASportPress

Giornata storica a Milano dove, presso il Politecnico, sono stati ufficialmente presentati i due progetti rimasti in lizza per la costruzione del nuovo stadio che unirà Inter e Milan e che sarà destinato a prendere il posto di San Siro.

Presenti le dirigenze dei due club al completo compresi, per il Milan, rappresentanti del fondo Elliott e comprese vecchie glorie di entrambe le squadre, da Baresi a Cordoba, da Massaro a Galante.

Il tema caldo ha però riguardato proprio l'addio a San Siro, indigesto al sindaco Beppe Sala.

A riguardo si sono espressi il presidente del Milan Paolo Scaroni e l'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello.

"Siamo affezionatissimi a San Siro, ma ha fatto il suo tempo. Per la città di Milano cogliere l'occasione di uno nuovo stadio è il modo per rinnovare una zona della città che si anima solo in occasione delle partite. Dobbiamo cogliere l'occasione per procedere sulla strada del nuovo, per un quartiere che vive 365 giorni l'anno".

Sulla stessa lunghezza d'onda Antonello: "Sia Inter che Milan nell'affrontare questo progetto hanno scelto di addentrarsi dentro la propria città, puntando sull'innovazione senza dimenticare la tradizione della nostra città. Milano negli ultimi anni ha evidenziato una dinamicità tipica delle grandi capitali europee. La città è cambiata radicalmente nelle sue zone, inserendosi sempre nella tradizione. Abbiamo puntato su un progetto che si inserisse nella visione di Milano 2030. I progetti che si vedono oggi si inseriscono nei progetti del comune. Due proprietà internazionali hanno voluto investire nella nostra città, nel nostro paese, con un progetto che si rivolge alle generazioni future. Abbiamo iniziato con quattro studi, adesso siamo rimasti a due: Popolous e Manica. Adesso inizia il vero percorso, da fare insieme alle amministrazioni e ai cittadini di Milano".

Scaroni è poi tornato sui dettagli tecnici dell'impianto che verrà: "I vantaggi della nostra proposta sono: ci sarà molto più verde, sarà più sostenibile e ci sarà un minor impatto visivo e acustico. Lo stadio sarà più basso: adesso è 68 metri, i due progetti prevedono invece 30 m di altezza. Sarà uno stadio chiuso e quindi più amico di chi vive intorno e dell'ambiente".

I due progetti in lizza sono ""I due anelli di Milano", curato da "Manica-Sportium" e "La Cattedrale", realizzato dallo studio "Popolous".

Nel primo L'impianto si presenza con una struttura sorretta da due anelli esterni che si incrociano e una "facciata" che cambia colore in relazione alla squadra che gioca, sul modello dell'"Allianz Arena" di Monaco di Baviera, utilizzato dal Bayern e dal Monaco 1860.

Nel secondo la struttura ricorda l'immagine del Duomo di Milano, simbolo della città in tutto il mondo e della Galleria "Vittorio Emanuele". Il terreno di gioco è ribassato rispetto a quello attuale per il primo progetto dal nome