L'opinione

O. Damiani: “In Italia fondi stranieri non sono garanzia di successo”

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L'ex calciatore e agente ha espresso la sua opinione sul calcio italiano

Redazione ITASportPress

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, ex calciatore di Napoli, Inter e Milan.

Il calcio sta vivendo un momento di transizione, con i club che passano ai Fondi di investimento: è il trend che ci dobbiamo aspettare nei prossimi anni?

"Non so francamente come andrà a finire, certamente le proprietà straniere non hanno portato per adesso grandi benefici visti i risultati nelle Coppe delle italiane. Si sono già ridimensionate, dovranno farlo nuovamente a causa della mancanza di ritorno economico da risultati sportivi che non sono arrivati. A parte la Roma che sta facendo bene in Conference League, le altre hanno avuto difficoltà. La situazione è complicata, non so dove andremo a parare, certamente è un calcio che mi piace poco, preferivo le squadre di Moratti, Berlusconi. Forse solo il Napoli con De Laurentiis regge, le altre sono in mano ai fondi d’investimento e quando ne parli anche il tifoso si chiede chi è il proprietario. Non mi piace molto, ma sono i tempi e bisogna adeguarsi".

Champions League, Real-City: Ancelotti fortunato o bravo?

"La sua serenità e tranquillità fino all'ultimo secondo sono servite ai suoi ragazzi. Poi, con Benzema che è un grandissimo campione, in grado di segnare un rigore difficile in modo eccellente, diventa tutto più facile. Il francese merita il Pallone d'Oro. Ancelotti tiene il nome degli italiani alto nel mondo. Sono pochi i calciatori italiani che giocano nelle nostre grandi squadre: non sono contro gli stranieri, hanno portato tante cose importanti, ma una base di giocatori giovani italiani mi auguro che possa crescere, sia per il presente, sia per le nuove leve di allenatori che verranno fuori in futuro”.

Roma davanti a 70.000 spettatori: che gara ti aspetti dalla squadra di Mourinho?

"Prima della partita vorrei dire che gli stadi sono pieni, la passione c'è, quindi questo è un dato molto importante per il calcio italiano. Vederne così tanti è un bel messaggio che il pubblico dà alle squadre, quindi ora devono fare il loro dovere sul campo. Spero che la Roma sia la squadra che ci porta in alto in Europa, ma è una partita difficile contro il Leicester. I giallorossi sono in un buon momento psico-fisico e con un bel rapporto tra squadra, allenatore e tifosi. Come abbiamo visto ieri a Madrid il pubblico ha dato un contributo speciale, speriamo che la Roma arrivi alla vittoria per dare una bella soddisfazione al tifoso giallorosso ed una rivincita al calcio italiano”.

Napoli e Lazio hanno presidenti mecenate: questi due imprenditori, riusciranno sulla lunga a resistere in un calcio dove arrivano i Fondi o saranno costretti a cedere?

"Mi auguro rimarranno, sono due Presidenti competenti ed appassionati, i quali stanno facendo un buon lavoro con le rispettive squadre. Certo se poi arriva, come con l'Atalanta, un fondo che vuole spendere e fare investimenti superiori, ovviamente bisogna cogliere l’opportunità. Napoli e Lazio sono ben gestite, se invece spendi e spandi non arrivano i risultati, poi i bilanci vanno a quel paese. Mi auguro rimangano a lungo presidenti delle loro squadre".

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