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Owen si racconta: “A 23 anni ero già in declino. Andare al Barcellona o al Real Madrid era il Santo Graal…”

Owen (getty images)

L'attaccante inglese a tuttotondo

Redazione ITASportPress

Michael Owen, ex attaccante inglese oggi opinionista, si racconta ai microfoni di Carl Markham come riporta AS. L'ex centravanti di Liverpool, Manchester United, Real Madrid e della Nazionale si è soffermato sugli alti e i bassi della propria vita di calciatore. Dal Pallone d'Oro vinto nel 2001, agli infortuni che ne hanno condizionato le prestazioni fin dalla giovane età.

ALTI E BASSI - "Fino a quando avevo 20 anni ero uno dei migliori calciatori della mia generazione", ha raccontato Owen. "E devo dire cheè stato così per un bel periodo. Ma gli infortuni mi hanno distrutto fin da presto. A 23 anni ero già in declino. Quando uno dei tendini si è rotto, giocare a calcio non è più stato come prima. Mi è successo a 19 anni, due anni prima che vincessi il Pallone d’Oro".

CARRIERA - E in generale sulla sua carriera da calciatore: "Sono contento di aver giocato per il Real Madrid, è stata un’opportunità per fare qualcosa di diverso. Andare al Barça o al Real in quell'epoca era davvero trovare il Santo Graal". Ma dopo il Real Madrid ecco la voglia di tornare a casa: "Volevo tornare a Liverpool ed essere felice. Però, poi, ho firmato con il Manchester United, che era l’opzione migliore in quel momento. Non mi vergogno di quello che ho fatto, anche se qualcuno mi giudica un tradito. Io non ho mai sognato di giocare per lo Stoke City, per il Manchester United o per il Newcastle, semplicemente la mia professione mi ha portato in quelle squadre".