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Panucci: “Firmai con la Juve ma poi arrivò il Milan…”

Panucci (getty images)

L'ex difensore rivela un importante retroscena relativo alla sua carriera da professionista

Redazione ITASportPress

Una lunga carriera, vincente, da calciatore. Adesso quella da allenatore che lo ha visto fare subito il saltò di qualità dal Livorno e dalla Ternana fino alla Nazionale albanese, sua ultima esperienza terminata nel 2019. Christian Panucci si è raccontato nel corso di una lunga ed interessante intervista rilasciata ai microfoni di Sky nel corso della trasmissione Calciomercato-L'Originale.

Panucci e la vita da mister

 Panucci (getty images)

Ct fino a marzo 2019, poi una serie di proposte ma ancora nessun sì. Panucci ha spiegato il suo momento: "Ho avuto anche diverse offerte: Aris Salonicco, dall'Iran, il Deportivo in Spagna. Ho preso un anno libero per dedicarmi a me stesso. Mi sono dedicato al golf, allo studio, ai viaggi, e ovviamente ho visto tante partite. Sono un allenatore che cambia ogni anno, questa vita ti porta a crescere. Ma quello che mi rende orgoglioso è il rapporto che instauro con i giocatori. Sono un allenatore che si adatta". E sull'esperienza alla guida dell'Albania: "Fare il ct è un lavoro diverso da quello dell'allenatore dei club. Sono felice di aver allenato l'Albania, era una panchina molto difficile da prendere dopo De Biasi".

Gli allenatori

 Panucci (getty images)

Ma anche ricordi nei racconti di Panucci soprattutto quelli relativi a due allenatori per lui molto importanti: "Sacchi? Quando avevo 19 o 20 anni mi ha fatto esordire in Nazionale e non lo dimentico. Lui ha cambiato il calcio ma all'epoca era molto stressante. Riunioni su riunioni e io credo che non riuscissi davvero a sopportarle. Ma comunque è stato straordinario ed è stato il primo a chiamarmi quando sono diventato ct dell'Albania". E su Capello: "Mi ha voluto sempre nelle squadre che ha allenato. Poi sono successe delle cose e ci siamo divisi. Sarei una brutta persona se dicessi il contrario, invece gli sono molto riconoscente".

Squadre: tra Juventus e Milan

Infine un retroscena di mercato legato al suo passaggio al Milan nel 1993: "È vero, avevo firmato con la Juventus ma mi sono tenuto il contratto... e alla fine mi ha chiamato il Milan", ha ammesso Panucci. "In quel momento il club rossonero era la squadra più forte del mondo, quando hanno chiamato loro, e i soldi erano gli stessi, ho scelto subito il Milan. Spinelli mi chiamava arrabbiato tutti i giorni (ride, ndr)".

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