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Paratici parla da ex: “Juventus, Pogba difficile. Berardi è stato molto vicino”

Paratici, getty images

Parla l'attuale dirigente del Tottenham

Redazione ITASportPress

Fabio Paratici, attuale direttore sportivo del Tottenham, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la sua nuova avventura londinese senza dimenticare, ovviamente, il recente passato italiano alla Juventus. Tanti temi trattati a partire dall'Europeo dove finalmente si sta rendendo protagonista il bomber Spurs Harry Kane: "Italia-Inghilterra in finale? Non so come reagirebbero i miei colleghi, soprattutto se dovesse vincere l’Italia. Kane è un grandissimo giocatore, non vedo l’ora di vederlo all’opera".

E su Kane che aveva espresso il desiderio di cambiare squadra: "Non ho voluto disturbare i calciatori impegnati ad Euro 2020. Su Kane posso dire che vogliamo trattenerlo. Non è solo un mio obiettivo, ma è la missione del club. Ho visto grandissimi giocatori all’opera, grandissimi attaccanti come Ronaldo, Tevez, Higuain. In questo momento è uno dei migliori attaccanti del mondo. È un giocatore speciale, abbina un fisico da bomber vero a una tecnica raffinata. Fa tanti assist, è un giocatore di squadra e allo stesso tempo un finalizzatore".

JUVENTUS - Dal club attuale al passato con alcuni retroscena di mercato di casa Juventus: "Berardi? È stato molto vicino alla Juventus. Abbiamo iniziato a trattarlo in serie B, è un grandissimo talento. Sono felice per ciò che sta facendo". "L'affare Chiesa? Questo è il calcio, non sempre va tutto bene. Il giudizio della gente all’inizio è in un modo, poi cambia. Siamo sempre stati convinti di Chiesa, si allena al massimo ed è sempre super concentrato, è una delle doti migliori che un calciatore può avere per crescere". "Possibile ritorno di Pogba? L'ambiente Juventus è molto affezionato a lui. Credo sia molto difficile un suo ritorno, non c’è mai stato un momento in cui siamo stati vicini a riprenderlo".

ADDIO E SUAREZ - "Se il caso Suarez ha influenzato mio addio? Adesso ci sono degli accertamenti e delle indagini in corso, piano piano le cose si stanno chiarendo, non credo abbia inciso sulla mia permanenza alla Juve. È un dispiacere personale vivere queste situazioni, ma quando hai certi ruoli può capitare. L’importante è chiarire".

AL TOTTENHAM - Tornando alle vicende del club londinese: "È molto difficile vincere, lo è anche arrivare nelle prime quattro. Non è facile, è un torneo competitivo che dà grandissimo entusiasmo. Il calcio è vissuto in maniera viscerale. È veramente sentito, tutto si ferma. C’è questa cultura nell’investire nelle infrastrutture. Il centro sportivo del Tottenham è enorme, ci sono 18 campi da calcio in un’erba stile golf. È tutto curato nei minimi dettagli, è un posto meraviglioso dove la gente vive la giornata col piacere di lavorare. C’è grande serenità ed entusiasmo". "Allenatori? Nuno Espirito Santo è un tecnico di grande esperienza in Premier League. Ha vinto una Championship col Wolverhampton, ha valorizzato moltissimi giocatori. Abbiamo optato per questa soluzione". "Conte? L'ho sondato ma ci sono da fare tante valutazioni". "Gattuso? Anche con lui abbiamo parlato e c'erano dei colloqui".

 Paratici (Getty Images)
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