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Pellè, il padre: “Trattato come un pluriomicida. C’è invidia perché è bello e ricco”

"Non capisco tutto questo astio, specialmente sui social network"

Redazione ITASportPress

Tutti contro Graziano Pellè, tranne uno: Roberto Pellè. Il padre dell'attaccante Shandong Luneng, infatti, ha difeso il figlio, nell'occhio del ciclone per non aver stretto la mano a Giampiero Ventura, commissario tecnico dell'Italia, dopo la sostituzione con Ciro Immobile durante il match con la Spagna, terminato 1-1 allo Juventus Stadium di Torino: "Non capisco tutto questo astio e questa invidia nei suoi confronti, specialmente sui social network. Perché è bello, perché è ricco, perché in Cina guadagna un sacco di soldi... Lo trattano come se avesse commesso 10 omicidi".