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Pescara, Sebastiani: “Lascerò quando arriverà qualcuno migliore di me”

Redazione ITASportPress

"Siamo abituati ai record quest'anno, non solo a quelli negativi visto che quella di ieri è la vittoria più rotonda della nostra storia in Serie A"

Ai microfoni di Radio 1, durante la trasmissione "Radio Anch’io Sport", Daniele Sebastiani ha parlato all'indomani del roboante successo casalingo per 5-0 sul Genoa. Ecco quanto dichiarato dal presidente del Pescara: "Siamo abituati ai record quest'anno, non solo a quelli negativi visto che quella di ieri è la vittoria più rotonda della nostra storia in Serie A". 

ZEMAN -"Il boemo ha liberato mentalmente in giocatori. La squadra non hai giocato contro Oddo, la gara di Palermo ne è la prova. I tifosi sono innamorati di Zeman e del suo gioco, i giocatori erano preoccupati perché il mister ha i suoi metodi. Soprattutto quelli più esperti si sono messi a disposizione, anche loro possono prendere qualcosa da questo allenatore".

LAPADULA - "Ha il suo percorso da fare e lo farà bene. Non credo che possa tornare".

SALVEZZA -"E' un campionato diviso in tre tronconi, noi continuiamo a rispettarlo: ci dobbiamo credere. Abbiamo cominciato un altro campionato, finalmente recuperiamo i giocatori che abbiamo in rosa. Alla fine faremo i conti".

FUTURO -"Il Pescara è la squadra della mia città. È una mia creatura. Lascerò a chi è meglio di me, non certo a chi vuole rubacchiare qualche soldo. Ci sono dei momenti in cui certi cicli finiscono, vado via se la tifoseria non è più contenta".

TEPPISTI -"Non ho nulla a che fare con loro, non mi piego a certi discorsi e non scendo a patti col diavolo. Pescara non può essere identificata con quattro personaggi che hanno voglia di far vedere che comandano. Dispiace molto per la figura che abbiamo fatto, i pescaresi non sono così".