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Piqué: “A Evra bruciammo le scarpe. Il primo sms a Shakira fu sul meteo. Messi via? Come perdere papà”

"Non mi piace alzarmi alle 10 e andare a calciare una palla. La gente pensa che sia un andare a giocare a calcio con gli amici, ma non è così"

Redazione ITASportPress

Gerard Piqué a ruota libera. Il difensore spagnolo del Barcellona, nel corso del programma "Fora de Sèrie" di TV3,  ha svelato alcuni aneddoti:

ALLENAMENTI -"Non mi piace allenarmi ogni giorno. Non mi piace alzarmi alle 10 e andare a calciare una palla. La gente pensa che sia un andare a giocare a calcio con gli amici, ma non è così. Allenarsi significa tattica e strategia. Magari hai ancora il segno del cuscino in faccia e devi dare calci ad un pallone. Però sai che è necessario e competere ad alti livelli mi fa impazzire."

MANCHESTER UNITED -"Evra si presentò con un paio di scarpe nuovissime che aveva richiesto da quattro mesi. Fatte molto bene, con i nomi dei figli, super personalizzate. Ecco... Quando lui va a farsi la doccia, noi abbiamo creato un piccolo falò lì nel mezzo e gliele abbiamo bruciate. Abbiamo fatto un video e ce lo siamo passati. Erano piccole cavolate che si facevano in uno spogliatoio inglese. A volte arrivavi a Manchester con una maglietta che magari costava un occhio della testa, e noi la facevamo indossare ai manichini della barriera e tutti a calciare! Un disastro".

SHAKIRA -"Ci siamo conosciuti a Madrid mentre stavamo preparando il Mondiale 2010. In quel momento le chiesi il numero di telefono. Io gli chiesi che tempo facesse in Sudafrica, mi aspettavo una risposta distaccata o comunque normale e invece mi fece un report dettagliatissimo. Ci siamo dati appuntamento alla finale, senza sapere quale fosse il destino della mia Nazionale. La seconda volta che si siamo visti fu proprio in finale, quando abbiamo vinto. I miei genitori hanno sempre pensato che non potesse essere un discorso di pochi giorni perché poi lei era fidanzata e avrebbe dovuto iniziare una nuova relazione. Ma è andata bene. Quando Milan vede sia me che Shakira firmare autografi, pure lui vuole firmarne! Non capisce e crede che sia una prassi. Mio figlio ha magliette di qualsiasi squadra, riconosce i numeri di tutti i giocatori da quando ha un anno e mezzo".

MESSI - "E' talmente unico che il giorno in cui dovesse andar via sarebbe come veder morire tuo padre! Adesso tutti parliamo di Messi, ma un giorno lui non giocherà più qui e dovremo essere pronti per continuare a restare competitivi".

RONALDO - "E' un concorrente nato, ha un fisico disegnato per essere al top, è tra i migliori della storia".