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A 360°

Pires si racconta: “Mi voleva la Juventus ma scelsi l’Arsenal. Ho due rimpianti”

Pires

Il racconto dell'ex calciatore francese

Redazione ITASportPress

Robert Pires si racconta a 360° a Goal parlando della sua carriera, di alcuni retroscena di mercato e anche di alcuni rimpianti. Particolarmente interessante l'aneddoto sul suo approdo all'Arsenal, squadra scelta quando anche la Juventus si era interessata a lui.

RETROSCENA - "Wenger ha avuto una forte influenza su di me, grazie a lui e all’Arsenal ho raggiunto dei livelli molto alti. Ho sentito sempre la sua fiducia al 100% e questo per un giocatore è estremamente importante. E’ stato stato lui a convincermi a firmare per l'Arsenal. Su di me c’erano anche Real Madrid e Juventus. Dovevo fare una scelta non proprio facile (ride, ndr).  Sapeva che avrebbe perso Overmars e che l'unico che poteva sostituirlo ero io. Così ho firmato per l'Arsenal e sono rimasto per 6 anni". E ancora: "La Juve mi voleva nel 2000 ma alla fine ho scelto l'Arsenal. Mi sarebbe piaciuto giocare al Milan, Marcel Desailly me ne ha sempre parlato più che bene e la maglia rossonera l’ho sempre trovata bellissima!".

PARAGONE - Curioso anche un parallelo tra il Pires calciatore e chi potrebbe assomigliargli ora: "Un giocatore che assomiglia a me… Direi Kevin De Bruyne. Ha tutte le qualità di un grande giocatore. Mette sempre gli interessi della squadra davanti ai suoi, mi piace questa tipologia di calciatori".

RIMPIANTI - Non solo luci nella carriera del francese: "Qualche rimpianto? Ho due grandi rimpianti, il primo è non aver vinto il campionato francese con il Metz nel 1998 e il secondo è la finale di Champions League persa con l'Arsenal a Parigi contro il Barcellona nel 2006".

Pires Wenger
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