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Platini contro la VAR: “Al calcio serve un buon arbitro non la tecnologia”

Redazione ITASportPress

"La televisione falsa la percezione dei singoli episodi"

Michel Platini, ex presidente della UEFA e storico oppositore della VAR nel calcio, è tornato a parlare dei temi legati all'utilizzo della tecnologia in campo. Intervistato dal Corriere dello Sport, Le Roy non ha fatto mezze misure dicendosi, nuovamente, contrario a questa direzione nel mondo del pallone.

REGOLE - "Al cuore del cambiamento ci debbono essere, nell’ordine, giocatori e arbitri sostenuti e non deviati verso il calcio dei centimetri. Si tratta di una questione di potere, chi ce l’ha, chi lo detiene non lo vuole dividere con altri. Il potere nessuno lo regala. Le regole del calcio le stabilisce da cent’anni l’International Board, siamo a livelli di consuetudine", ha detto Platini.

VAR - Sulla tecnologia, Platini non cambia opinione e ribadisce: "L’ho detto dal primo minuto: ho dichiarato la mia opposizione alla tecnologia soprattutto se usata in questo modo. Il calcio non può essere arbitrato dal video. La televisione falsa la percezione dei singoli episodi. Il calcio è uno sport di contatto, ci sono interventi assolutamente regolari che, se passati al filtro della televisione e ad dirittura rallentati poi, comportano interpretazioni inaccettabili. Il fallo deve essere valutato e giudicato da vicino e in tempo reale. La chirurgia arbitrale, il calcio dei centimetri, è inaccettabile. La VAR uccide anche l’emozione del gol, obbliga i calciatori a festeggiarlo cinque mesi dopo e addirittura due volte. Per un calcio più giusto e più calcio non serve la VAR, ma un buon arbitro".