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Prandelli: “Pirlo come Scirea e tatticamente nessuno deve insegnargli nulla…”

Cesare Prandelli (Getty Images)

L'ex mister e ct parla dell'arrivo del nuovo tecnico in casa Juventus

Redazione ITASportPress

La decisione della Juventus di affidare la panchina della prima squadra ad Andrea Pirlo dopo l'esonero di Maurizio Sarri sta generando pareri molto diversi. A dire la sua sul tema è stato, ai microfoni di Tuttosport, Cesare Prandelli ex mister e anche ct della Nazionale.

Prandelli: "Pirlo alla Scirea. Parla la lingua dei campioni..."

 Pirlo (getty images)

"Se mi aspettavo Pirlo allenatore della Juventus? No, non aveva mai manifestato questa idea. Pirlo mi ricorda in maniera incredibile Gaetano Scirea: gli assomiglia, il loro modo di essere è identico, e davanti a questi leader silenziosi - le rare volte in cui decidono di intervenire nello spogliatoio per dire qualcosa - si zittiscono tutti", ha commentato Prandelli. "Il leader non dice 'io sono un leader'. Lo dicono gli altri. Quando hai certi comportamenti, fai certe giocate, gli altri ti seguono. Pirlo faceva parlare tecnica e intelligenza. E poi quando il leader silenzioso parla, come accadeva con Scirea e con lui, tutti stanno zitti".

E ancora: "La scelta della Juventus? Lui è stato un grande campione e sa parlare il linguaggio dei campioni: non avrà difficoltà. Nel momento in cui la Juventus decide di affidargli la prima squadra non penso che siano impazziti. Avranno ponderato tutto molto bene e lui sicuramente avrà studiato e convinto la società a dargli fiducia. Non hanno improvvisato nulla". "La società lo aiuterà. Non lasceranno mai da solo. E per lui conoscere già l'ambiente juventino è sicuramente un aiuto. In certe società conta solo vincere e ora alla Juve deve anche soddisfare i palati più fini dopo nove scudetti consecutivi". "Quale dote che aveva da giocatore gli sarà utile da allenatore? La lettura della gara, la capacità di capire le situazioni: tatticamente nessuno può insegnargli nulla".