Alberto Brandi, attraverso Il Messaggero, dice la sua in merito alla possibilità di vedere, con 10 euro al mese, tutte le partite attraverso il decoder soprannominato "pezzotto"; ecco lo sfogo del direttore di Premium Sport: "Le partite in streaming, quelle non autorizzate legalmente, finiscono per causare dei danni seri al sistema calcio. Il fatto che delle società fittizie ti mandino in casa delle persone a installare un decoder collegato al tuo wi-fi è un reato grave e un fatto di una pericolosità estrema. Un inganno vero e proprio. si tratta di una frode vera e propria. Ma a pagarne le conseguenze non dovrebbe essere solo il distributore del segnale illegale, bensì anche chi ne usufruisce. Bisogna trasmettere questo messaggio: guardare le partite con decoder e abbonamento fraudolento significa commettere un reato soggetto a una pena. Perché il consumatore pensa che pagando quelle 10 euro si toglie da ogni responsabilità. E invece è proprio lui a commettere un atto di gravità estrema perché sta contribuendo ad affossare il sistema calcio e la sua squadra del cuore. Per questo riteniamo opportuno che tutte le forze in campo si siedano intorno a un tavolo ad analizzare il fenomeno. Per risolvere il problema non basta che di tanto in tanto venga smantellata qualche organizzazione balorda. Perché i centri che vengono chiusi presto si rigenerano. È necessario punire il consumatore che sceglie di affidarsi a un sistema fraudolento".
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Premium Sport, lo sfogo di Brandi: “L’abbonamento fraudolento è reato”
"Le partite in streaming, quelle non autorizzate legalmente, finiscono per causare dei danni seri al sistema calcio"
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