Qatar 2022, c’è la svolta: pronto il fuorigioco semiautomatico. Come funziona

Novità in vista per Qatar 2022. Dopo il VAR è in arrivo il fuorigioco semiautomatico. Il cosiddetto semi-automated è stato testato in due partite del Mondiale per club 2021 in Qatar, e poi nell’Arab Cup, quindi una  nuova sperimentazione nell’edizione successiva negli Emirati e poi, se tutto andrà bene come sembra l'ufficialità della tecnologia nella rassegna iridata invernale.

Come spiegato da La Gazzetta dello Sport, il fuorigioco semiautomatico consiste in "dieci/dodici telecamere installate nello stadio, oltre a quelle delle tv, tracciano 18 “punti-dati” di ogni singolo giocatore, indicando la sua posizione in campo. Il numero di “punti-dati” arriverà a 29, aumentando la precisione della rilevazione".

Ulteriore spiegazione arriva da Sebastian Runge, responsabile tecnologia Fifa: "Stiamo tracciando tutto con 50 fotogrammi al secondo. Quindi, 50 volte al secondo sappiamo dove si trovano i giocatori. Facciamo lo stesso per la palla. Quindi sappiamo dove sono la palla e i piedi". Inoltre si farà ricorso all’animazione 3D che aiuterà a visualizzare la risposta del sistema per arbitri e spettatori. Il traguardo che ci si pone come obiettivo è quello di non andare oltre i 20 secondi per una decisione che la tecnologia comunica al Var e il Var all’arbitro.

La rosea sottolinea anche come l’obiettivo dichiarato della Fifa sia quello di introdurre il fuorigioco semiautomatico al Mondiale e poi in altri tornei e campionati, magari dal 2022-23, prima di passare all'automatico completo. Da capire quando ci sarà l'ufficialità ma alla 136a assemblea dell’Ifab che avverrà oggi si parlerà proprio di questo. Se a novembre sarà pronto il semiautomatico si passerà poi al completamente automatico "full" che garantirà un passaggio in meno rispetto al sistema precedente: la comunicazione arriverebbe direttamente agli arbitri in campo. Si tratterebbe quindi di un fuorigioco segnalato in tempo reale.