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Rangnick Red Bull (getty images)
Il suo nome è stato a lungo accostato al Milan per quella rivoluzione che il Diavolo avrebbe dovuto apportare per i futuro. Ralf Rangnick ha parlato alle colonne del Financial Times senza peli sulla lingua non risparmiando una stoccata proprio ai rossoneri. Tra i temi importanti toccati dal manager tedesco, il rinnovo di contratto di Zlatan Ibrahimovic, considerato una contraddizione ai progetti futuro della società.
"Non si tratta di me o del fatto che non mi piaccia Ibrahimovic. Perché non dovrebbe piacermi? A 38 anni è ancora in ottima forma", ha spiegato Rangnick. "Può ancora essere decisivo per vincere le partite. Ma la domanda è: quale percorso vuoi percorrere? Cos’è il Milan? Per me, la firma di Ibrahimovic all’epoca era una contraddizione in sé, a causa della strategia che volevano seguire".
Ma non solo Milan nei pensieri del tedesco. Anche le voci che lo vorrebbero vicino al progetto della Roma con la nuova proprietà: "Non si tratta del Paese. Riguarda la sfida. Mi sono sempre considerato un fornitore di servizi, per i miei giocatori, per i miei dipendenti, per migliorare, per renderli migliori. E poi, alla fine, hai una situazione vantaggiosa per tutti".
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