ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Ranieri ricorda la cavalcata col Leicester: “Un’emozione unica. E quando Bocelli venne a cantare…”

LEICESTER, ENGLAND - MAY 16:  (L-R) Claudio Ranieri Manager of Leicester City and captain Wes Morgan of Leicester City show the trophy to the fans during the Leicester City Barclays Premier League winners bus parade on May 16, 2016 in Leicester, England.  (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

"Il segreto? L'importante era non fargli sentire il peso"

Redazione ITASportPress

Claudio Ranieri, attuale allenatore della Sampdoria, è intervenuto telefonicamente su Sky Sport per rivivere le emozioni della cavalcata vincente in Premier League con il Leicester della stagione 2015-16 con le Foxes trionfanti in Inghilterra.

VITTORIA - "Il segreto? Era importante far capire ai ragazzi di non caricarsi troppo di responsabilità. Prima della gara contro il City avevamo già 50 punti. L'importante era non fargli sentire il peso perchè una squadra che era partita per salvarsi e ora era a lottare con le big avevo paura ci sarebbe stato un contraccolpo per cui ho messo, passo dopo passo, un obiettivo alla volta". "Se ho realizzato che avevamo compiuto un'impresa? Me ne sono accorto perchè cominciavano ad arrivare lettere da tutto il mondo. L'ultima partita contro l'Everton sono arrivati talmente tanti italiani che non è stato possibile farli entrare allo stadio. E sapendo di non poter entrare allo stadio ma sono venuti per partecipare alla festa".

EMOZIONI - "Quale è stata la gara più bella? Una delle partite più emozionanti è stata quella con il City. Ma in assoluto la più emozionante è stata quella con l'Everton quando Bocelli è venuto alla nostra festa". "Come ho gestito la squadra? C'erano tre partite in sequenza: c'era il Liverpool in casa, il Manchester City e l'Arsenal fuori. Scherzando con i ragazzi mi chiesero quanti giorni liberi gli avrei potuto dare se avessimo fatto cinque punti. All'ultimo Vardy mi disse: 'E se facciamo nove punti?'. Io gli dissi che avrebbero avuto la settimana libera. Vincemmo 2-0 con il Liverpool, vincemmo 3-1 con il Manchester City e perdemmo al 95' 2-1 con l'Arsenal giocando quasi tutto il secondo tempo con un uomo in meno. Allora, dato che ai miei ragazzi ho sempre detto che il risultato non mi interessava, ma che volevo vedere sempre la lotta dal primo all'ultimo minuto dissi loro che per me era come se avessero vinto. Da qui la settimana libera per tutti".