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Reja: “Napoli mi ama più di Sarri. Lavezzi era più largo che alto…”

L'allenatore dell'Atalanta ricorda i tempi in cui guidò i partenopei: "Con De Laurentiis stavamo per venire alle mani"

Redazione ITASportPress

Il nome di Edoardo Reja è indissolubilmente legato a quello del Napoli: il tecnico friulano ha portato i partenopei dalla Serie C1 alla Serie A. L'attuale allenatore dell'Atalanta, intervistato da Avvenire, è tornato a parlare del suo rapporto con il club azzurro: "Allenando il Napoli è arrivato anche un bagno di popolarità che non si asciugherà mai. A Napoli per simpatia vengo subito dopo Maradona e me la gioco con Higuain per il secondo posto (ride, ndr). I napoletani dicono che sono più amato di Sarri, d'altronde quando ho riportato la squadra in Europa mi hanno detto 'Hai ridato dignità alla città'. Sarri è stato bravo, ma aveva a disposizione una rosa di livello assoluto. Io invece avevo Zalayeta e Lavezzi che quando è arrivato era più largo che alto. Hamsik era ancora 19enne, insomma, permettetemi di farmi la seguente domanda: 'Con questo Napoli dove sarei potuto arrivare?'. De Laurentiis? E' un signore, ora sa anche di calcio, ma quando divenne presidente del Napoli non ne sapeva ed è per questo che per poco non venivamo alle mani, ma da gentiluomini ci siamo subito spiegati e quando andai via da Napoli mi disse: 'Per lei qui la porta è sempre aperta'. Adesso con lui ci sentiamo spesso".