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Roma, lo sfogo di Pallotta: “Le radio della capitale sparano m….”

Pallotta (Getty Images)

"Ne abbiamo mandate due in bancarotta, adesso ce ne mancano altre sette"

Redazione ITASportPress

Dopo la sconfitta per 1-0 rimediata all'Allianz Stadium di Torino contro la Juventus, in casa Roma le cose sono andate decisamente verso il peggio: in ordine c'è stato l'addio al treno scudetto, le voci di mercato che hanno fortemente condizionato Edin Dzeko, la sconfitta in Ucraina per 2-1 nella gara d'andata degli ottavi di finale della Champions League e, infine, il brutto k.o. di domenica scorsa all'Olimpico contro il Milan che ha relegato la squadra fuori, al momento, dai primi quattro posti in campionato. Insomma, non mancano le critiche nella capitale alla squadra di mister Eusebio Di Francesco, che sabato sera avrà un compito arduo: cercare di fare punti sul campo del Napoli capolista in Serie A. Le radio della città non le mandano a dire, ma per James Pallotta è il momento di rispondere. Presente allo Sports Analytics Conference di Boston, il presidente giallorosso si è sfogato così: "Ad oggi siamo l’unica squadra in Europa che ha una sua stazione radio, a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate due in bancarotta, adesso ce ne mancano altre sette. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti, se ascoltassi le radio tutti i giorni mi butterei dal Tobin Bridge perché sparano mer... su quello che facciamo o su quello che faccio io".

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