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Ronaldinho ancora ai domiciliari, il legale: “Non abbiamo scelta”

Ronaldinho (Getty Images)

L'ex giocatore brasiliano si trova agli arresti domiciliari da 70 giorni.

Redazione ITASportPress

La vita di Ronaldinho dopo la carriera calcistica non è sempre stata impeccabile. L'asso brasiliano spesso ha fatto parlare di sé per comportamenti fuori dalle righe e l'ultima bravata in ordine cronologico gli è costata il carcere in Paraguay. Lui e il fratello infatti erano entrati nello Stato sudamericano muniti, a detta della polizia locale, di carte d'identità e passaporti falsi. Dopo la scarcerazione però i guai giudiziari non sembrano terminati.

Dinho agli arresti domiciliari

 Ronaldinho (Getty Images)

Dopo la scarcerazione, l'ex campione del Barcellona è rimasto in Paraguay agli arresti domiciliari. Per ora il brasiliano non potrà fare ritorno in Brasile ed ormai sono quasi 70 giorni che Ronaldinho è chiuso in casa con il fratello. Una situazione che sembra dover durare ancora molto, almeno fino a quando non termineranno le indagini. Queste le parole del legale ad AFP: "Speriamo che l'accusa si sia convinta e permetta loro di tornare in Brasile. Non abbiamo scelta, dobbiamo aspettare che le indagini siano completate".

Il mistero della cauzione

 Messi e Ronaldinho (Getty Images)

Ronaldinho è riuscito ad uscire dalla prigione di Asuncion grazie al pagamento della cauzione. Ancora non si sa chi abbia versato la cifra non indifferente di 1.5 milioni per tirare fuori il brasiliano dai guai. Inizialmente si pensava che ad aiutare Dinho fosse stato il suo ex compagno di squadra Messi, suo storico amico. Una notizia che la Pulce ha prontamente smentito qualche giorno dopo sui social. Lo stesso Ronaldinho ha parlato poi dell'esperienza in carcere: "Siamo rimasti totalmente sbalorditi quando abbiamo scoperto che i documenti non erano legali. Da quel momento in poi la nostra intenzione è stata quella di cooperare con i tribunali per chiarire tutto. La prima cosa che farò appena questa situazione sarà terminata sarà dare un bacio a mia madre Miguelina”. Stando però alle parole del legale, Dinho dovrà aspettare ancora un bel po'.