ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

L'intervista

Ronaldo: “Sono cresciuto come un sopravvissuto. Mi sputavano e…”

Ronaldo: “Sono cresciuto come un sopravvissuto. Mi sputavano e…” - immagine 1
Intervista del brasiliano alla Gazzetta dello Sport

Redazione ITASportPress

Il Fenomeno Ronaldo racconta alla Gazzetta dello Sport i suoi inizi drammatici nel mondo del calcio. "Le partite non erano come oggi che ci sono 15-20 telecamere, in un Clásico 60, ai Mondiali mille. Oggi si vede tutto. Ai miei tempi i difensori ti minacciavano, ti sputavano, ti pestavano i piedi, ti picchiavano, con le mani, coi piedi, in ogni modo. Sono cresciuto come un sopravvissuto. Un ricordo: avrò avuto 16 anni, giocavo col Cruzeiro. Partita del campionato Statale contro il Caldense. Mi stavo già facendo un nome, parlavo ma non sapevo ciò che dicevo. Intervista prima della partita: ‘Farò tre gol’. Andiamo in campo e dopo due minuti, con la palla in difesa da noi e tutti concentrati su quella zona del campo, arriva il mio marcatore e ‘bam!’, mi tira un pugno in bocca. Io avevo l’apparecchio e inizio a sanguinare. La partita si ferma, ma nessuno ha visto nulla. Sputo un po’ di sangue e si riparte. Il tipo mi si avvicina e mi dice: ‘Così impari a parlare, tu qui oggi col c…o che fai 3 gol. Piuttosto ti becchi 3 pugni sui denti, figlio di p…’”. Ronaldo ride, e riprende: “Io sono lì atterrito, un ragazzino che davanti ha un uomo, alto, forte, che mi mena e nessuno mi protegge. Passano altri 5 minuti, gol loro. Tutti a festeggiare, nessuno che guarda e mi arriva la seconda botta. E prima dell’intervallo, come promesso, anche la terza. Sono tornato negli spogliatoi con la faccia gonfia. Vincemmo 3-1 e io segnai i tre gol. Però se consideriamo i pugni finì tre pari. E non ci sono immagini”.

tutte le notizie di