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Rudiger e il razzismo sui social: “Evidentemente qualcuno ci guadagna. Io posso guardarmi allo specchio, altri no…”

Chelsea Rudiger (getty images)

"Non credo che chi controlla i social abbia interesse a fare qualcosa di concreto contro gli abusi"

Redazione ITASportPress

Parla in modo molto diretto Antonio Rudiger, difensore del Chelsea, ai microfoni del Daily Mail a proposito del razzismo ed in particolare di quegli abusi subiti molto spesso dai calciatori e dalle loro famiglia sui social network. Di recente sono passati, purtroppo, alla cronaca gli insulti e le minacce ricevute da alcuni calciatori del Manchester United e dal compagno in maglia blues Reece James, ma in passato anche lo stesso tedesco e molti altri sono stati presi di mira.

Un tema davvero molto delicato ma che, secondo l'ex Roma, nessuno ha interesse di risolvere veramente.

Rudiger: "A nessuno interessa davvero. Qualcuno ci guadagna"

 Rudiger Chelsea (getty images)

"Quello che posso dire è che le persone dovrebbero essere solamente degli esseri umani. Non ho postato nulla su questo, ma l'abuso razziale è stato immenso di recente", ha detto Rudiger. "Io sono forte, posso guardarmi allo specchio e sapere di non aver fatto nulla di male. Se le persone continuano a praticare abusi razziali io non posso controllarle. Purtroppo è triste vedere certe cose ma è quello che accade. Ripeto, per me, alla fine della giornata, è importante potermi guardare allo specchio. So chi sono. Le altre persone non so".

"Cosa si può fare sui social? Personalmente quando leggo certe cose fa male. Io blocco e basta. So di non aver fatto nulla. Però, voglio essere sincero, io credo che alla fine della giornata, anche se non conosco bene come funzionino certe cose, credo che qualcuno ci guadagni da tutto questo. Per questo credo sia difficile pensare ad un cambiamento".

E ancora: "Certamente mi dispiace, ma mi dispiace ancora di più per le persone che sono più fragili del sottoscritto e che magari non essendo abbastanza fortu subiscono psicologicamente in maniera forte questi abusi. Le persone, mi dispiace dirlo, ma sono stupide".

Infine un pensiero sul lato campo: "È la mia quarta stagione nel club e finora ho avuto quattro allenatori. La mia coscienza è pulita. So chi sono. So di non aver fatto tutte quelle sciocchezze che sono venute fuori. Nella mia testa sono molto libero. Sono aperto al nuovo allenatore, esattamente come lo ero con Lampard", ha concluso Rudiger confermando la non veridicità dei rumors che lo volevano tra i giocatori che avevano spinto per l'esonero dell'ex mister.

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