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Sacchi: “Juventus 10 anni avanti, ma ora impari a comandare il gioco in Europa”

"E' difficile immaginare un epilogo diverso dalla Juventus vincitrice dello scudetto"

Redazione ITASportPress

Arrigo Sacchi, che da allenatore ha guidato Rimini, Parma, Milan, e Atletico Madrid, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto la sua anche sulla Juventus, campione d'Italia in carica e favorita d'obbligo per lo scudetto. Ecco quanto dichiarato dall'ex commissario tecnico dell'Italia: "Io non ho mai scommesso e neppure giocato al totocalcio, però ammetto che è difficile immaginare un epilogo diverso dalla Juventus vincitrice dello scudetto. I bianconeri si sono rinforzati saccheggiando la concorrenza. Higuain e Pjanic non sono giocatori normali. Cessione Pogba? Un singolo non cambia la prospettiva. La società è avanti dieci anni rispetto alle concorrenti e Allegri è molto bravo sia tatticamente che a gestire il gruppo. Solo la regina può perdere il suo trono.

A questo punto le altre devono farsi trovare pronte attraverso il bel gioco. Prima la Juventus doveva fare i conti con le milanesi, che adesso sono indietro. Napoli e Roma, lo dice la storia, hanno vinto poco. Però contano su due allenatori molto preparati. La Champions League non sarà una distrazione. Questo rischio ci sarebbe stato per qualsiasi altra squadra. Ma la Juventus sa come si fa. A parità di gioco, vince perché ha i giocatori più decisivi. La Juventus vuole fare anche molta strada in Champions League. Sul mercato ha alzato il livello individuale, ora deve imparare a comandare il gioco: in Europa funziona così".