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Seedorf: “I giovani del Milan devono poter sbagliare. Cina? Buttano un sacco di soldi…”

"Anche Cristiano Ronaldo inizialmente non era in grado di fare la differenza"

Redazione ITASportPress

Clarence Seedorf, ex giocatore di Real Madrid, Inter e Milan, ha parlato al quotidiano La Stampa del calcio italiano e non solo; ecco quanto dichiarato: "Puntare sui giovani è importante, ma funziona se sai aspettare, se non chiedi a loro di cambiare il livello in due stagioni. In generale è il mondo che si muove così, ora c’è anche l’Italia che magari ha scelto questa strada pure per uscire da una fase di grigiore. Va bene solo se i giovani non sono tenuti a dare affidabilità. Un conto è mostrare delle qualità, un altro è fare la differenza. Prendete Cristiano Ronaldo, è sempre stato fuori dal comune però non era determinante nei suoi primi due anni al Manchester United. Era bravo, oggi è speciale e stiamo parlando di un fuoriclasse. I giovani del Milan? Sono brillanti. Se l’allenatore li ritiene pronti... sia. Purché abbiano il diritto di sbagliare, cadere e crescere".

MILAN - "Il Milan esisteva prima di Berlusconi ed esisterà dopo. L’anima di una squadra viene dai tifosi. Quelli restano, mi pare".

CINA - "Buttano un sacco di soldi, ma l’obiettivo è chiaro e concreto. Spingono molto, sono aggressivi e per un giocatore oggi è delicato decidere cosa fare quando viene contattato. Il denaro comunque si deve rispettare".