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Serie A femminile: Napoli, contro l’Inter è 0-3 a tavolino

foto Napolifemminile.it

Come se non bastassero i rischi per il Napoli di Gattuso adesso la femminile azzurra fa peggio

Redazione ITASportPress

Non è un buon momento per la Napoli calcistica, sia maschiale che femminile. Infatti se la squadra di Gattuso teme di perdere la partita con la Juventus a tavolino per mancata presentazione della squadra all'Allianz Stadium domenica scorsa, per il Napoli femminile lo 0-3 a tavolino è già scattato.  Per una inosservanza delle regole di tesseramento di calciatrici straniere, il Napoli femminile ha subito la sconfitta a tavolino per 0-3 contro l'Inter, per partita di Serie A giocata durante lo scorso weekend e finita sul campo 1-1. Attraverso un comunicato infatti la Divisione Calcio Femminile dichiara che la società SSDARL NAPOLI FEMMINILE ha violato le norme dell’art. 66 N.O.I.F. che impone alle squadre ospitanti l’obbligo della presenza del medico sociale prevedendo che in sua assenza la gara non avrebbe dovuto prendere inizio. II Giudice Sportivo ha inflitto alla squadra di casa la sconfitta a tavolino per 0-3 per non aver inserito nella distinta di gara, e non presente nemmeno in panchina, il medico sociale.

Inoltre, secondo quanto riporta il CU N. 32/DCF, il Giudice sportivo ha

“rilevato, inoltre, che la società SSDARL NAPOLI FEMMINILE ha, ulteriormente, violato le norme stabilite dal C.U. n. 235/A del 26 giugno 2020 della F.I.G.C. che alla lettera A – punto 7 – “Partecipazione delle calciatrici” stabilisce l’obbligo dell’impiego delle calciatrici giovani, in base alle quali è imposto alle società di inserire negli elenchi ufficiali di gara un numero minimo di 11 calciatrici che abbiano i requisiti specifici indicati. Esaminato il rapporto di gara e rilevato che dalla distinta ufficiale della società SSDARL NAPOLI FEMMINILE risultano schierati nella distinta di gara solo numero dieci calciatrici in possesso dei requisiti di età e tesseramento, così dette “formate” [...] Considerato che la violazione delle norme del C.U. 235/A del 26 giugno 2020 lettera A – punto 7 – comporta, per la società responsabile, la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 10, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva”.

Oltre alla sconfitta a tavolino della partita al Napoli è stato anche inflitta una sanzione di €3000 e l’inibizione al Dirigente accompagnatore ufficiale della società partenopea a svolgere ogni attività sino al 7 dicembre 2020.

 foto Napolifemminile.it