Serie A

Arbitri, debutto in A positivo di Perenzoni che porta a casa un pallone speciale

Redazione ITASportPress

L'arbitro roveretano Daniele Perenzoni ha debuttato in serie A dirigendo Monza-Spezia, dopo appena tre turni in B

Un arbitro trentino in Serie A. E' il secondo fischietto che arbitra nel massimo campionato. L'arbitro roveretano Daniele Perenzoni, al suo debutto, ha diretto Monza-Spezia finita 2-0 per i padroni di casa ma a vincere è stato anche il direttore di gara che ha gestito bene la partita.

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"Sono venuti tutti quelli della mia sezione, i miei genitori, mia sorella, la mia morosa... tutti quelli che hanno tifato per me", ci racconta. Le loro firme sul pallone della gara sono lì a ricordare un esordio da record: Perenzoni ha diretto una partita nella massima serie dopo appena tre turni in B. E racconta l'emozione del primo VAR per un rigore concesso e poi annullato ai microfoni del TG3 Trentino-Alto Adige.

"Abbiamo ristabilito la verità del campo, che è la cosa più importante, poi tutte le decisioni prese sono state accettate dai calciatori... sono contento".

Una passione per il calcio nata nelle giovanili del Rovereto, poi un infortunio al ginocchio che lo costringe allo stop, il mito di Daniele Orsato e una sorella di quattro anni più giovane, Denise, che lo trascina con sé al corso per arbitri. Così inizia la carriera del secondo fischietto trentino in serie A dopo Denis Salati.

"La mia prima partita è stata il 14 marzo 2010, era Avio-Ravinense, ho dato 3 rigori". Da allora per Perenzoni, che oggi ha 34 anni ed è perito chimico, quell'hobby da ragazzo è diventato una cosa seria. Ma lui resta con i piedi per terra: l'errore che può costare caro - dice - è sempre dietro l'angolo.