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LA BEFFA
La prodezza di Viktor Kovalenko gela il Maradona. L'Empoli vince 1-0 in casa del Napoli e lo condanna alla terza sconfitta in campionato, tutte davanti al proprio pubblico. Gli azzurri non riescono a sorpassare il Milan al terzo posto, e rischiano di essere scavalcati in classifica dall'Atalanta. I campioni d'Italia sono sembrati stanchi e privi di idee, ingabbiati dall'ottima partita disputata dai toscani, bravi a crederci e a colpire nel recupero.
LA PARTITA - Garcia, dopo le fatiche di Champions, decide di dare riposo a Kvaratskhelia e Zielinski, schierando un 4-2-3-1 con Elmas e Politano esterni, Raspadori dietro a Simeone. Nel primo tempo gli azzurri tengono maggiormente il pallino del gioco, Berisha è attento su Politano e Anguissa. Si va dunque al riposo a reti inviolate. Nella ripresa, il tecnico francese inserisce l'mvp dello scorso campionato ed il centrocampista polacco, ma col passare dei minuti la stanchezza cresce ed i partenopei calano di lucidità. Nel finale, però, arriva l'occasionassima per Kvara, che tutto solo davanti a Berisha incrocia col sinistro: clamoroso il riflesso del portiere albanese che salva con il piede. L'Empoli, autore di un'ottima partita per concentrazione e intensità, ci crede e viene premiato. Kovalenko, messo dentro da Andreazzoli, si inventa una parabola a giro sul palo lontano nel primo minuto di recupero: gol da tre punti. Il Napoli perde la terza partita in campionato e viene sommerso dai fischi del Maradona.
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